Yuma: il terapista speciale del progetto “Volontamiamoli”
Yuma è un “terapista” davvero speciale: è un cane docile e tranquillo, si lascia accarezzare dai ragazzi e dalle ragazze e interagisce con loro. Non si tira indietro neanche quando è il momento di giocare a “nascondino”.
È stato lui il protagonista speciale del primo incontro del progetto “Volontamiamoli”, promosso da Fenalc e condotto dell’équipe di Psicopatologia adolescenziale della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (NPIA) Alta Murgia di Altamura in collaborazione con gli esperti di Interventi Assistiti con gli Animali (cooperativa AIPET).
Le attività del progetto, dopo il primo incontro di presentazione rivolto ai ragazzi in carico alla NPIA e ai loro genitori, hanno avuto inizio mercoledì scorso nella scuderia Sant’Elia di Altamura. E Yuma ha fatto la sua parte, coinvolgendo gli adolescenti seguiti dal servizio NPIA, alcuni loro amici e i volontari del gruppo scout AGESCI Altamura 1 in una giornata dedicata all’integrazione socio relazionale e all’educazione emotiva mediante l’autenticità della relazione con gli animali.
Importanti gli obiettivi di inclusione perseguiti nell’intervento, soprattutto nell’ottica di prevenire e combattere i fenomeni del ritiro sociale sempre più diffusi nella popolazione adolescenziale con gravi conseguenze sul funzionamento personale, sociale e scolastico, ma anche prevenire lo sviluppo di pensieri negativi, condotte autolesive, scarso senso di autoefficacia e rischio di cronicizzazione di ansia, depressione e isolamento sociale.
Temi delicatissimi sui quali è quotidianamente impegnata l’équipe della Npia di Altamura, con in testa la neuropsichiatra dott.ssa Bello, la psicologa dott.ssa Restuccia, il tecnico della riabilitazione psichiatrica dott.ssa Siciliano e l’assistente sociale dott.ssa Caponio. Ora con un alleato in più: il “facilitatore” a quattro zampe.
Fonte: Asl Bari