Violenza contro i sanitari: ASL in campo per sensibilizzare e prevenire
In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, domenica 12 marzo banchetti informativi per sensibilizzare i malati e i loro familiari al corretto approccio con il personale sanitario.
Domenica 12 marzo si celebra la “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita dal Ministero della Salute lo scorso anno per sensibilizzare sui fenomeni di violenza nei confronti degli operatori della sanità. Si tratta di un fenomeno che travalica i confini provinciali e che, dagli insulti alle minacce fino all’aggressione fisica, soprattutto da inizio pandemia coinvolge proprio coloro i quali sono in prima linea nel prestare assistenza. La direzione strategica Asl Taranto ha voluto aderire alla giornata di educazione e sensibilizzazione organizzando la presenza di banchetti informativi nella mattinata di domenica presso i presidi ospedalieri della ASL Taranto. Grazie alla presenza di personale sanitario (medici, infermieri), sociosanitario e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato, questi spazi saranno un’occasione di confronto e sensibilizzazione tra il personale e i pazienti con le loro famiglie, un momento per spiegare ai pazienti le dinamiche e il funzionamento dell’assistenza sanitaria e ascoltare le loro esigenze, in modo da aiutarsi vicendevolmente a comprendere ciò che nei momenti di emergenza può creare incomprensioni e scatenare atteggiamenti stizzosi o, peggio, violenti.
Secondo ricerche e indagini, infatti, le cause del fenomeno delle aggressioni contro il personale sanitario e socio-sanitario sono multifattoriali e includono carenza di personale, elevato carico di lavoro, tipologia di pazienti. I principali fattori di rischio sono gli atteggiamenti negativi dei pazienti nei confronti degli operatori, le aspettative dei familiari e i lunghi tempi di attesa nelle zone di emergenza, che portano a danni fisici, ma anche disturbi psichici, negli operatori aggrediti. Per questo motivo è fondamentale la prevenzione, ovvero identificare i fattori di rischio per la sicurezza del personale e porre in essere le strategie organizzative, strutturali e tecnologiche più opportune, ma anche incoraggiare il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti e a suggerire le misure per ridurre o eliminare i rischi e facilitare il coordinamento con le forze dell’ordine o altri oggetti che possano fornire un valido supporto per identificare le strategie per eliminare o attenuare la violenza nei servizi sanitari.
“In questa giornata, siamo vicini ai nostri operatori sanitari e socio-sanitari – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – e come Asl Taranto ci impegniamo quotidianamente per prevenire questi episodi, promuovendo l’ascolto e il confronto ma anche implementando le attività necessarie, e possibili per la nostra realtà, per tutelare i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici che svolgono un lavoro prezioso e fondamentale”