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Via al riparto dei 10 milioni di euro per l’accesso ai servizi psicologici

Saranno ripartiti tra le regioni i 10 milioni di euro destinati a favorire l’accesso ai servizi psicologici alle fasce più deboli della popolazione e in particolare ai pazienti con patologie oncologiche e ai bambini e adolescenti.

Pronto per raggiungere l‘intesa in Conferenza Stato Regioni, dopo il via libera della Ragioneria generale dello Stato, il Riparto del fondo per la promozione e il benessere della persona finalizzato a favorire l’accesso ai servizi psicologici.

Sul piatto le risorse individuate dalla Decreto Sostegni per il 2021 – 10 milioni di euro – e poi estese con successive modifiche al 2022 dalla legge di Bilancio. I fondi sono ripartiti con una quota perequativa fissa di 100mila euro e una calcolata sulla base della popolazione residente di età compresa tra i 16 e i 18 anni e sul numero stimato di pazienti oncologici con diagnosi inferiore a 5 anni attualmente in cura.

Il provvedimento detta anche le tempistiche per la messa a terra di quando indicato nel provvedimento. Entro il 30 settembre le Regioni dovranno trasmettere al ministero della Salute una delibera contenente evidenza delle iniziative avviate, redatta secondo i criteri stabiliti nell’allegato al provvedimento e integrata nella pianificazione per l’ulteriore annualità prevista.

Entro 60 giorni, una volta verificata la coerenza delle iniziative avviate, il ministero provvederà all’erogazione delle risorse. Infine, entro il 31 dicembre 2024 le Regioni dovranno trasmettere il rendiconto finanziario conclusivo integrato con le indicazioni dettate dal provvedimento, rendiconto che sarà verificato entro il 30 giungo 2025 dal ministero della Salute.

Le Regioni inadempienti dovranno restituire in parte o in toto le risorse ricevute.

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