web analytics
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Update sull’ictus ischemico”: resoconto del convegno a Taranto

391747849_309594881685035_8463910439676427066_n
Si è tenuto a Taranto la scorsa settimana un convegno dedicato alle novità sull’ictus ischemico: dalla prevenzione alle criticità nella gestione del paziente, dal trattamento della fase acuta alla riabilitazione.

L’ictus cerebrale in Italia rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, e la prima causa assoluta di disabilità: sono circa 185mila le persone colpite da ictus ogni anno. Agire tempestivamente è fondamentale per salvare la vita alla persona colpita e ridurre i danni subiti: se da un lato è fondamentale riconoscere subito i sintomi e chiamare i soccorsi, dall’altro è indispensabile che il personale sanitario sia in grado di attuare le strategie terapeutiche più avanzate per ridurre i danni subiti.
In occasione del convegno “Update sull’ictus ischemico”, diverse figure della Asl Taranto si sono ritrovate per discutere dei percorsi comuni per la gestione del paziente con ictus. Dalla fase pre-ospedaliera, quindi il ruolo del 118 e del Pronto Soccorso, fondamentali laddove il tempo di reazione influisce prepotentemente sulla buona riuscita delle cure, alla gestione dell’ictus ischemico in fase acuta, quindi con la diagnostica e i primi trattamenti di cura e di riabilitazione. Ampio spazio è stato dato anche alla prevenzione e alle forme più rare di ictus, in modo da fornire un aggiornamento completo, evidenziando punti di forza e di debolezza dei percorsi che portano il paziente dal luogo in cui sono insorti i primi sintomi fino all’ospedale e i nuovi scenari terapeutici e le strategie finalizzate alla prevenzione primaria e secondaria.

About The Author