Sindrome Pandas: avviato tavolo di lavoro al Ministero della Salute
Il tavolo servirà a definire un metodo strutturato di lavoro per la Sindrome di Pandas, una patologia di cui ad oggi manca ancora diagnosi e trattamento adeguato. Di seguito le parole del Sottosegretario e promotore dell’iniziativa, Marcello Gemmato.
Si è svolto nei giorni scorsi al Ministero della Salute un incontro promosso dal Sottosegretario Marcello Gemmato, con l’obiettivo di consolidare un gruppo di lavoro a carattere medico-scientifico per affrontare in modo sistematico tutti gli aspetti che riguardano la sindrome Pandas (Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcal Infections).
Oltre a Gemmato, alla riunione hanno preso parte il Capo della Segreteria Tecnica e il Capo della segreteria particolare del Ministro, alcuni rappresentanti della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e della Direzione Generale della Ricerca del Ministero della Salute, referenti dell’Istituto Superiore di Sanità, di Aifa, della Sip, della Fimp e esperti clinici (neuropsichiatri infantili, psicologici e psicoterapeuti) che da tempo si occupano di questa malattia rara.
“Ho voluto fortemente riunire allo stesso tavolo i tecnici delle direzioni competenti di questo Dicastero, le istituzioni e le società scientifiche coinvolte, insieme ai medici e ai clinici specializzati sulla sindrome, per sostanziare con un piano di attività condiviso l’attenzione che il Governo Meloni ha dimostrato fin dai primi giorni di insediamento verso le malattie rare in generale e più specificatamente verso la Pandas. Il tavolo, infatti, servirà a definire un metodo di lavoro strutturato nei confronti di una patologia verso cui, ad oggi, manca ancora una diagnosi e un trattamento adeguato”. Ha dichiarato il Sottosegretario, Marcello Gemmato, introducendo i lavori.
“Le linee guida base internazionali sulla diagnosi e il trattamento farmacologico – ha continuato Gemmato – possono rappresentare un valido strumento da cui partire per lavorare tutti insieme, fornendo una base scientifica solida e concreta su cui agire. Al contempo, è necessario mettere a fattor comune le diverse attività già portate avanti per fotografare il fenomeno nel nostro Paese e che affrontano l’eziopatologia, la reale diffusione della sindrome e gli approcci terapeutici”.
“Confidiamo sulle autorevoli competenze medico-scientifiche del panorama nazionale e sull’aiuto da parte delle associazioni dei pazienti, per arrivare ad una maggiore conoscenza e consapevolezza diagnostica verso la sindrome Pandas, con l’obiettivo di considerare l’inserimento di tale patologia tra le malattie rare e al conseguente possibile inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza”.
Il tavolo, che vanta professionalità multidisciplinari, tornerà a riunirsi periodicamente per fare il punto con le parti interessate in modo da monitorare costantemente l’evoluzione dei lavori.