Settimana mondiale del glaucoma: al via la campagna di sensibilizzazione 2023
Anche quest’anno IAPB Italia Onlus è in prima linea con una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere la conoscenza di questa malattia e di come poterla affrontare grazie ad una diagnosi precoce.
Il glaucoma è la seconda causa di cecità al mondo. Secondo il “World Report on Vision” 2019 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono circa 64 milioni le persone nel mondo affette da glaucoma. Tra queste, 7 milioni hanno manifestato perdita della vista o cecità.
Si tratta di una malattia cronica neurodegenerativa che interessa quasi sempre entrambi gli occhi e colpisce il nervo ottico. Solo in alcuni casi può manifestarsi in forma acuta, con violento dolore all’occhio, nausea, forte irritazione e con pressione oculare molto elevata. Quasi sempre il glaucoma è dovuto a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista che sono accompagnati da una riduzione del campo visivo (si restringe lo spazio che l’occhio riesce a percepire senza muovere la testa) e dall’alterazione della “testa” del nervo ottico, visibile all’esame del fondo oculare.
Una semplice visita oculistica può consentire di diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave. È necessario, quindi, sottoporsi con regolarità a controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età (dopo i quarant’anni), casi in famiglia.
In occasione della settimana mondiale del glaucoma, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB Italia – Onlus) ha rilasciato i primi dati emersi dalla campagna di prevenzione delle malattie ottico-retiniche “Vista in Salute”. La campagna, finanziata dal Ministero della Salute, ha offerto uno screening per il glaucoma, le maculopatie e la retinopatia diabetica ad oltre ottomila persone di età superiore ai 40 anni in 54 città italiane e nell’arco dei tre anni.
Dalle analisi a campione è emerso che:
- una persona su 25 aveva la malattia in corso senza saperlo;
- il 10 % dei malati di glaucoma visitati, che avevano già una diagnosi e una terapia, presentavano valori della pressione oculare non compensata.
“Le malattie che minacciano la vista hanno un enorme impatto sociale e l’invecchiamento della popolazione aumenterà il rischio di cecità nel tempo. Prevenzione e cura oftalmologica sono divenute, però, sempre più marginali all’interno del Sistema Sanitario Nazionale – ha dichiarato Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia – è necessario ripensare completamente il ruolo che la salute visiva trova all’interno del diritto alla salute”.
In tal senso IAPB Italia Onlus assieme alla Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti hanno organizzato diverse attività di prevenzione e sensibilizzazione in 85 città italiane.
L’elenco completo delle iniziative nelle varie città e altre informazioni sulla patologia è disponibile sul sito dedicato alla Settimana mondiale del glaucoma.