“Sessualità e identità di genere nel malato oncologico”: quando il benessere sessuale giova al percorso di guarigione
La scorsa settimana si è tenuto ad Ancona il convegno “Sessualità e identità di genere nel malato oncologico”, organizzato dalla SIPO – Società Italiana di Psiconcologia – Sezione Marche, con la collaborazione dell’Ordine degli Psicologi delle Marche. Oncologi, farmacisti e infermieri si sono dati appuntamento per parlare dell’importanza della vita sessuale per il malato oncologico.
“È importante parlare dell’aspetto sessuale durante la terapia oncologica perché spesso il cancro toglie molti aspetti positivi della propria vita, ma questo non significa dover rinunciare ai piaceri della vita, anzi – commenta Katia Marilungo, Presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche – è dimostrato che le persone che si approcciano al meglio a questi aspetti tendenzialmente hanno più possibilità di successo di cura, anche grazie al supporto della rete di familiari”.
“Sono molte le difficoltà che i pazienti oncologici devono affrontare dopo la diagnosi di un tumore e di certo la sfera sessuale ne risente nella quasi totalità degli stessi, soprattutto quando si tratta di tumori dell’area genitale. La sessualità è un aspetto centrale della vita e identità di ognuno e le problematiche in questo ambito possono influire in modo determinante sulla Qualità di Vita e sull’intimità affettiva della persona,– spiega la Psiconcologa Sabrina Marini, nonché Responsabile Scientifica del meeting – Ai pazienti diciamo: non abbiate imbarazzo e/o timore di sentirvi giudicati ma, al contrario, importante parlare con il medico di riferimento e/o con lo specialista e avvalersi anche del supporto psicologico, al fine di affrontare il percorso di cura sentendovi sostenuti dal partner e/o dal sistema familiare”.
Il seminario includeva focus scientifici specifici sui tumori a seno, prostata, ginecologico ed ematico pediatrico e giovane adulto. Intervenuti relatori illustri come gli Oncologi Davide Dalu del Fatebenefratelli di Milano e Daniele Spada del Dipartimento Oncologico di Cremona. Per la Scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Univpm di Ancona è intervenuto il Professore Andrea Ciavattini e per l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche il Dirigente Medico della Clinica Oncologica Mirco Pistelli, e dalla Scuola di Specializzazione di Oncologia Medica, Francesca Rossi. Di alto profilo l’intervento del Direttore del Centro di Ginecologia San Raffaele di Milano Alessandra Graziottin, che ha illustrato dal punto di vista scientifico l’impatto sulla sessualità della donna, dell’uomo e della coppia durante il percorso di terapia oncologica.
Al termine dei lavori si è tenuta la tavola rotonda prevista con il mondo delle associazioni fra cui ANPOF di Fermo, Europa Donna, FOM, LILT (Ancona/Ascoli Piceno), LOTO (Ancona/Bologna) ed i referenti del progetto G.A.I.A. di Civitanova Marche. L’evento è stato organizzato con il patrocinio di SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia), Europa Donna, FOM (Federazione Oncologica Marchigiana), LILT, LOTO e con il contributo di Federfarma Marche, ANPOF e progetto G.A.I.A.