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Sensibilità al glutine non celiaca: patologia ancora poco conosciuta, ma molto diffusa

La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è una patologia ancora poco conosciuta, riconosciuta come realtà a sé stante dalla celiachia da circa una decina di anni. La NCGS si manifesta con sintomi molto simili alla celiachia, ma contrariamente ad essa è reversibile: i pazienti possono tornare sani dopo un certo periodo di tempo. Ecco come si manifesta la NCGS e cosa fare se si sospetta di essere sensibili al glutine.

Si manifesta con sintomi molto simili a quelli della celiachia e risponde bene a una dieta povera di glutine. Tuttavia, i pazienti con questa sensibilità non risultano positivi agli accertamenti medici comunemente usati per diagnosticare la celiachia: i test sierologici risultano negativi e la biopsia intestinale non rileva anomalie. Proprio come i pazienti celiaci, i pazienti NCGS hanno una storia di sintomi intestinali ed extra-intestinali che regrediscono seguendo una dieta priva di glutine e che ricompaiono quasi subito non appena il glutine viene reintrodotto.

Diagnosi

A differenza di quanto avviene per la celiachia, per la NCGS non esistono ancora test specifici per identificarla. La NCGS si diagnostica quindi solo sulla base dei segni clinici, che possono includere sia sintomi intestinali (stomatiti aftose, dolori addominali, meteorismo, vomito, diarrea) sia extra-intestinali (cefalee, sintomi psichici ecc.)

I pazienti con NCGS, a differenza dei celiaci, possono anche ritornare sani dopo un certo periodo di tempo. Il dietologo e il nutrizionista possono aiutare questi pazienti a calibrare la propria alimentazione nel tempo, assicurando al paziente una dieta equilibrata che non li privi di nutrienti essenziali.

Cosa fare se si sospetta di essere sensibili al glutine?

Il paziente che sospetti di avere questo disturbo deve sempre affidarsi alle cure degli specialisti (internista, dietologo, nutrizionista) e mai effettuare un’autoprescrizione della dieta, in quanto tutte le diete che escludono qualche alimento senza un motivo conclamato comportano deficit nutrizionali se effettuate nel lungo periodo.

È importante che il paziente celiaco o sensibile al glutine (NCGS) sia seguito dal dietista nella sua alimentazione, in quanto un abuso di prodotti confezionati senza glutine, molto ricchi in grassi e addensanti, può portare il paziente a soffrire negli anni della così detta “sindrome metabolica”, una patologia multifattoriale che si manifesta con ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, fegato steatosico, resistenza insulinica e glicemia non controllata.

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