web analytics
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Scompenso cardiaco, al Perrino di Brindisi primo impianto di un cardiomodulatore

equipe cardiologia

Nell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, diretta da Gian Paolo Giorda, è stato eseguito nei giorni scorsi il primo impianto di un cardiomodulatore per lo scompenso cardiaco cronico. L’intervento è stato effettuato dal cardiologo ed elettrofisiologo Giovanni Caroli.

L’équipe del Servizio di Cardiostimolazione ed elettrofisiologia – formata anche da Antonio Medico e Alessandro Pierri – effettua ogni anno circa 450 impianti di pacemaker, defibrillatori e loop recorder.

È in programma, inoltre, l’allestimento della sala dedicata agli studi elettrofisiologici e alle procedure di ablazione transcatetere delle principali aritmie cardiache.

“La cardiomodulazione – spiega Caroli – è una terapia innovativa che rappresenta, in casi selezionati, una nuova possibilità per pazienti con scompenso cardiaco cronico. L’operazione, simile a quella per impiantare il pacemaker o il defibrillatore, è svolta in anestesia locale e dura tra i quaranta e i sessanta minuti. Il sistema è costituito da un generatore inserito in una tasca sottocutanea, creata generalmente in regione sottoclaveare destra, e da due elettrocateteri ventricolari. La cardiomodulazione è una stimolazione a elevata ampiezza e lunga durata del miocardio. In questo modo si agisce sulla mobilizzazione del calcio intracellulare e quindi sulla forza contrattile del cuore”.

La batteria del device dura in media quindici anni e viene ricaricata dal paziente, in modalità wireless, una volta alla settimana, in un’ora circa.

“Gli studi sul dispositivo per la modulazione della contrazione cardiaca – conclude Caroli – hanno dimostrato un miglioramento della qualità della vita, dalla sintomatologia alle prestazioni sotto sforzo valutate con il test cardiopolmonare. Il vantaggio massimo si ha nei pazienti che hanno una contrattilità, la frazione di eiezione, tra il 35 e il 45 per cento. Alcune ricerche hanno dato risultati incoraggianti anche per la sopravvivenza e la riduzione delle riospedalizzazioni per scompenso cardiaco riacutizzato”.

About The Author