Sanità, Perrini: “i malati oncologici non possono attendere 12 ore prima di essere visitati”
“Chiudere il PS del Moscati è stato un errore”. È quanto dichiara in una dura nota del Vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini, che sottolinea come quella decisione a distanza di tempo ha determinato il sovraccarico del SS. Annunziata di Taranto. Sono infatti moltissime le segnalazioni, giunte all’indirizzo del Consigliere regionale, di alcuni malati oncologici costretti a fare “avanti e dietro” tra le due strutture, cosicchè per i pazienti il tempo d’attesa per essere visitati si aggira intorno alle 12 ore. Uno scenario, questo, a dir poco preoccupante.
“La sanità pugliese è allo sbando. Lo denuncio da tempo ma, evidentemente, Emiliano e Palese hanno altro a cui pensare. Una riflessione però va fatta, oggi, alla luce di tutto quello che sta succedendo: nel 2014 è stato un errore chiudere il Pronto Soccorso del Moscati che, come struttura sanitaria, era centrale, in quando serviva non solo a sollevare il sovraccarico del Santissima Annunziata di Taranto, ma anche di altri Comuni vicini”. Lo ha affermato in una nota il Vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini.
“In questi mesi ho ricevuto tante chiamate, segnalazioni e richieste di aiuto di malati oncologici che venivano spostati al PS del SS. Annunziata. Uno scenario preoccupante, – continua Perrini – come da almeno un anno sto sollecitando l’assessore Rocco Palese affinché si intervenga prima che si verifichi una catastrofe annunciata. Non è possibile che il paziente oncologico, già fortemente provato fisicamente, debba girovagare nei vari PS ed essere rimandato al Moscati. Sarebbe più giusto che il paziente venga preso in cura al Moscati. È un’inutile sofferenza, tenuto conto che spesso, per ottenere nei tempi previsti l’esito, l’ammalato sceglie di andare anche fuori regione”.
“Dopo l’ennesimo sopralluogo – effettuato ieri sera (28 agosto, ndr.) – continuerò a sollecitare l’assessore Palese affinché venga riaperto il PS dell’Ospedale S.Giuseppe Moscati e che il Moscati diventi davvero un polo oncologico in grado di prendersi cura dell’ammalato dalla prima visita al prosieguo delle terapie. In modo da creare – sottolinea il Vicepresidente Commissione Sanità – un unico canale sanitario fra il malato e chi lo cura”.
“Oggi, alla luce di quello che sta avvenendo al Santissima Annunziata – dove le attese per essere visitati arrivano anche a 12 ore – dare ai cittadini di Taranto e provincia un presidio efficiente non è solo indispensabile, ma dignitoso per i tanti pazienti che hanno diritto a una Sanità degna di questo nome”. Così conclude il Vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini.