web analytics
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Sanità, Azione: “In tre anni sprecato 1 miliardo di euro per farmaci e protesi”

farmaci

Nell’ultimo triennio ammontano a oltre 1 miliardo di euro gli sprechi per farmaceutica e protesica. Una cifra esorbitante se si pensa a quanti interventi e prestazioni ambulatoriali si sarebbero potuti effettuare con la messa a punto di semplicissime misure di risparmio. La denuncia dei Consiglieri regionali Fabiano Amati e Ruggiero Mennea e del responsabile regionale sanità di Azione Alessandro Nestola.

“In un triennio abbiamo sprecato oltre 1miliardo di euro per farmaceutica protesi. Con quei soldi avremmo potuto effettuate migliaia d’interventi su tumori, cuore e articolazioni, oppure milioni di prestazioni ambulatoriali, radiodiagnostica e laboratorio. La tristezza è davvero immensa nel leggere i dati e pensare che migliaia di persone stanno soffrendo e aspettando per la mancata esecuzione di semplicissime misure di risparmio. Ecco i dati.” Lo dichiarano il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, il Consigliere Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità di Azione Alessandro Nestola.

“Lo scostamento tra i tetti di spesa e la spesa realmente effettuata in un triennio per farmaceutica e protesica, ammonta a euro 1.172.274.962. Si, esatto, oltre un miliardo. Infatti. – continuano i consiglieri – Per la spesa farmaceutica, nel triennio 2022-2021-2020 avremmo dovuto spendere euro 1.738.569.148. Abbiamo speso, invece, euro 2.418.115.759, per uno scostamento complessivo pari a euro 679.546.611”.

“Per la spesa di dispositivi medici, – aggiungono – la così detta protesica, nel triennio 2021-2020-2019 avremmo dovuto spendere euro 988.428.149. Abbiamo speso, invece, euro 1.481.156.500, per uno scostamento complessivo pari a euro 492.728.351. Con quella somma risparmiata, ossia euro 1.172.274.962, cosa avremmo potuto fare? I risultati sono spaventosi, se solo si prendono a riferimento i costi di alcune prestazioni più comuni e gravi, per la cui erogazione le persone sono stati posti in una drammatica attesa”.

“Si potrebbero fare 1milione d’interventi per ernie inguinali; oppure 357.142 interventi per colecisti o tumori alla prostata; oppure 185.185 interventi per tumore alla vescica; oppure 111.111 interventi per tumore al colon; oppure 208.333 interventi per tumore alla tiroide; oppure 142.857 interventi per tumore alla mammella; oppure 71.428 interventi di chirurgia vascolare, oppure by pass aortici e addominali; oppure 100.000 interventi per protesi anca; oppure 269.243 ricoveri; oppure 10.858.699 prestazioni ambulatoriali, comprese quelle di radiodiagnostica e laboratorio analisi; oppure 16.876.181 prestazioni di radiodiagnostica” denunciano gli esponenti di Azione.

“Oppure un po’ di tutte queste prestazioni, con risultati sorprendenti e senza spendere di più, tenendo conto che i costi di ogni prestazione sono calcolati tenendo presente anche le spese per il personale e quindi la possibilità di procedere all’ampliamento dell’organico necessario. Non riusciamo proprio a capire – sottolineano –come si fa a non impegnarsi al massimo per ottenere risultati di maggiore efficienza con la stessa spesa. È un mistero, che parla chiaramente di migliaia d’incrostazioni e incapacità di leggere a fondo e con impegno la realtà, e il tutto solo per una tendenza tutta burocratica a non immedesimarsi mai in due condizioni essenziali: quelle del malato e del contribuente, che vorrebbero – così come facciamo con i nostri soldi – le più giuste cure e senza sprechi.” Concludono Fabiano Amati, Ruggiero Mennea e Alessandro Nestola.

About The Author