Riscontro alla carenza di personale medico nel presidio ospedaliero di Castellaneta
In seguito alle recenti note stampa riguardanti la carenza di personale medico nel presidio ospedaliero di Castellaneta, la Asl Taranto desidera fornire un riscontro dettagliato al fine di chiarire la situazione e le azioni intraprese per affrontare le sfide presenti.
È importante sottolineare innanzitutto che l’emergenza al Pronto Soccorso del San Pio di Castellaneta riflette una situazione che coinvolge non solo questo ospedale, ma vari presidi ospedalieri sia in Puglia che a livello nazionale. Tuttavia, la Asl Taranto ha attuato tutte le azioni necessarie per garantire la migliore assistenza alla popolazione, compreso l’utilizzo di personale medico proveniente da altri presidi aziendali e la collaborazione con l’Università, che ha inserito nell’iter formativo alcuni medici specializzandi.
È stato contrattualizzato anche del personale consulenziale con esperienza nel settore per affrontare la situazione. Inoltre, sono in corso procedure per la sostituzione del direttore del Pronto Soccorso e sono stati avviati interventi tecnici per il reparto di rianimazione, finanziati con appositi fondi.
La Regione Puglia ha sottoscritto un accordo di programma per l’ospedale di Castellaneta, prevedendo finanziamenti per adeguare i reparti e migliorare le infrastrutture. La progettazione esecutiva è in corso, compresa la riorganizzazione dei percorsi e il potenziamento tecnologico del Pronto Soccorso.
Nonostante le difficoltà di carenza di personale, è operativa la guardia attiva in tutti i reparti 24 ore su 24, sette giorni su sette, garantendo sicurezza ai pazienti e al personale. Sono stati banditi numerosi avvisi e concorsi per quasi tutte le discipline mediche, ma le necessità di personale medico e infermieristico sono ancora da soddisfare per attivare completamente tutti i posti letto, inclusa la rianimazione.
La direzione strategica della Asl Taranto e la direzione medica del presidio stanno attuando tutte le misure necessarie, entro le proprie possibilità, per garantire cura e assistenza ai pazienti nonostante le difficoltà oggettive di carenza di personale, che sono allineate con il dato nazionale.