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“Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”: al Policlinico di Bari per una sanità interconnessa

Si è tenuto il 25 settembre al Policlinico di Bari, la prima struttura sanitaria del Paese collegata in banda ultralarga del PNRR, l’evento “Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”.

All’evento hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore, l’Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti, il Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza e Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia.

L’attivazione delle reti ultraveloci da parte di Vodafone Italia del Policlinico di Bari, che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Bari, è stata parte dei lavori previsti dal Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” e rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house regionale InnovaPuglia.

L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale. Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. L’accesso a connessioni altamente performanti consentirà alle strutture sanitarie di abilitare una serie di servizi digitali innovativi, sostenendo così la trasformazione dei servizi sanitari a beneficio della società.

Nel corso dell’evento, Vodafone ha realizzato due demo per altrettanti casi d’uso per mostrare come la banda ultralarga possa abilitare tecnologie e piattaforme per favorire e accelerare la digitalizzazione degli ospedali e la diffusione della telemedicina con l’obiettivo di avvicinare sempre più la sanità alle esigenze della popolazione sul territorio.

In particolare, è stato presentato un sistema di remote proctoring, che offre supporto da remoto al medico in sala operatoria, basato su connettività a banda ultralarga e software di realtà aumentata. La soluzione, sviluppato da Artiness con il sostegno di Vodafone Italia, consente di visualizzare in realtà aumentata sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D dell’organo del paziente specifico, rendendo la soluzione utile anche a scopi formativi. Il secondo caso d’uso realizzato insieme a L.I.F.E. consiste in una soluzione basata su una maglietta smart wearable con sensori che rilevano in tempo reale i parametri fisiologici consentendo al medico di monitorare lo stato di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane.

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