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Puglia: bambini sempre più connessi

In Puglia, la crescente esposizione dei bambini alle tecnologie digitali è un campanello d’allarme, secondo quanto emerge dalla 14esima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia di Save the Children.

Le tecnologie digitali sono parte essenziale della vita di bambini e adolescenti, ma richiedono guida. In un’era in cui la distinzione tra vita online e offline svanisce, l’uso consapevole è cruciale.

Genitori ed educatori devono proteggere i più giovani da rischi online, promuovendo un utilizzo bilanciato e consapevole.

La regione Puglia si posiziona al quarto posto in Italia per la percentuale di bambini, compresi tra gli 11 e i 15 mesi, che trascorrono più tempo davanti a dispositivi come TV, computer, tablet o smartphone.

Questo dato preoccupante è pari al 65,4%, superando la media nazionale del 58,1%, e con il 4,6% dei bambini esposti per almeno tre ore al giorno, risultando il quarto dato più elevato nel Paese.

Non meno inquietante è l’uso intensivo di internet e smartphone tra i bambini e adolescenti pugliesi.

Ben l’80% dei giovani tra i 6 e i 17 anni utilizza quotidianamente internet, mentre il 72,1% fa un uso regolare dello smartphone.

Questi numeri mettono in evidenza il valore di un approccio consapevole e guidato alla tecnologia fin dalla giovane età, sottolineando l’importanza di educare le nuove generazioni su un utilizzo sano e responsabile delle risorse digitali.

La questione della connettività in Puglia viene analizzata dall’Atlante, evidenziando differenze significative tra le province.

Bari si distingue raggiungendo il 63% delle famiglie con accesso alla rete ultraveloce, seguita da Barletta-Andria-Trani (46%), Taranto (42%), Foggia (34%), Brindisi (23%) e Lecce (22%).

In particolare, Bari raggiunge anche il nono posto in Italia per la percentuale di famiglie ultraconnesse con accesso alla fibra ottica ‘Ftth’ (22%), seguita da Barletta-Andria-Trani (10%), Brindisi (9,2%), Taranto e Foggia (7%), e Lecce (5%).

Questi dati sollevano la necessità di un approccio integrato che coinvolga genitori, istituzioni e educatori per gestire in modo sano e consapevole l’interazione dei bambini con la tecnologia, garantendo al contempo una connettività equa e accessibile in tutta la regione.

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