Protesi. Azione: “InnovaPuglia diserta audizione e manca di rispetto a Consiglio e Commissione. Chi sono gli ispiratori di tanta omertà?”
“Dietro la formula di stile degli impegni sopravvenuti e del lavoro di redazione del bilancio (è ridicolo già immaginare tutto il personale impegnato con i fogli Excel del Bilancio), InnovaPuglia diserta l’audizione in Commissione sulla più strana gara del mondo, ossia quella sulle protesi, molto probabilmente per nascondere la verità dei dati e mancando di rispetto al Consiglio regionale. Ammessa e non concessa la serietà dell’impegno sopravvenuto, molto probabilmente ispirato da qualche piano alto incline all’omertà, perché mai InnovaPuglia non ha provveduto al deposito dei dati, così come richiesto con la stessa lettera di convocazione? Bastava un semplice invio di dati, cioè l’elenco dei fabbisogni comunicati dalle Asl, e l’assenza si sarebbe resa più plausibile. E invece, no: assenza e mancato deposito dei dati; i dati della gara protesi sono, infatti, più segreti di quello di Fatima, e in questo grande gioco di potere il risultato è la mancata gara e uno spreco di denaro pari a euro 492.718.341,24, nel triennio 2019-2021. E non si conoscono ancora i dati del 2022.” Lo dichiarano in una nota il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, il Consigliere Ruggiero Mennea, capogruppo.
”Dalla documentazione depositata nel giudizio dinanzi al TAR di Bari sulla gara protesi, non c’è la possibilità di riscontrare la corrispondenza tra il fabbisogno segnalato dalle Asl e la base d’asta. Il calcolo del fabbisogno, infatti, risulta pari a euro 1.199.504.350, mentre la base d’asta posta a fondamento della gara risulta pari a euro 3.239.749.560. Come mai questa differenza? Quali sono gli atti che mancano o le ragioni che giustificano tali incongruenze? Questo si voleva comprendere oggi in Commissione, udendo i responsabili di InnovaPuglia.
Abbiamo la necessità di conoscere i dati completi, perché quelli scorporati azienda per azienda dagli atti depositati nel giudizio al Tar, evidenziano più di una perplessità; non si capisce – per esempio – come mai aziende come maggiore produttività o popolazione segnalano un fabbisogno inferiore rispetto ad aziende con maggiore produttività o maggiore popolazione.
Analizzando i tre sottogruppi di prodotti sanitari (protesi ginocchio, protesi anca e biomateriali) contenuti negli atti depositati, emerge un quadro economico altamente contraddittorio tra, fabbisogni, base d’asta, indici di produzione e popolazione di riferimento. Argomenti su cui avevamo Ritenuto di richiedere una maggiore e puntuale verifica, stranamente non effettuata da nessun ramo dell’amministrazione, con tutte le difficoltà nel reperimento dei dati.
Infatti. Per il sottogruppo protesi ginocchio si registrano per la Asl di Bari 5.900 pezzi, per un valore economico di euro 29.120.000; Asl Bat 5.370 pezzi, per un valore economico di euro 23.090.000; Asl Brindisi 8.500 pezzi, per un valore economico di euro 44.150.000; Asl di Foggia 14.650 pezzi, per un valore economico di euro 66.360.000; Asl di Lecce 7.000 pezzi, per un valore economico di euro 31.580.000; Asl di Taranto 3.140 pezzi, per un valore economico di euro 13.802.000; Azienda ospedaliera Foggia 4.870 pezzi, per un valore economico pari a euro 20.445.000; Azienda ospedaliera universitaria Foggia pezzi 8.100, per un valore economico pari a euro 42.488.000; Policlinico di Bari pezzi 5.050, per un valore economico pari a euro 22.294.000.
Per il sottogruppo protesi anca si registrano per la Asl di Bari 12.500 pezzi, per un valore economico di euro 40.600.000; Asl Bat 10.010 pezzi, per un valore economico di euro 30.988.000; Asl Brindisi 19.700 pezzi, per un valore economico di euro 57.575.000; Asl di Foggia 17.750 pezzi, per un valore economico di euro 54.277.500,00; Asl di Lecce 36.000 pezzi, per un valore economico di euro 107.510.000; Asl di Taranto 8.285 pezzi, per un valore economico di euro 23.317.500; Azienda ospedaliera Foggia 15.545 pezzi, per un valore economico pari a euro 45.684.500; Azienda ospedaliera universitaria Foggia pezzi 15.160, per un valore economico pari a euro 48.082.000; Policlinico di Bari pezzi 4.640 per un valore economico pari a euro 12.525.000,00.
Per il sottogruppo biomateriali si registrano per la Asl di Bari 74.400 pezzi, per un valore economico di euro 114.245.000,00; Asl Bat 30.650pezzi, per un valore economico di euro 44.283.500; Asl Brindisi 11.670 pezzi, per un valore economico di euro 17.658.750; Asl di Foggia 22.950 pezzi, per un valore economico di euro 31.212.500; Asl di Lecce 17.400 pezzi, per un valore economico di euro 28.177.500,00; Asl di Taranto 17.660 pezzi, per un valore economico di euro 26.968.000,00; Azienda ospedaliera Foggia 35.250 pezzi, per un valore economico pari a euro 50.715.000; Azienda ospedaliera universitaria Foggia pezzi 24.410, per un valore economico pari a euro 34.369.500,00; Policlinico di Bari pezzi 18.860 per un valore economico pari a euro 28.940.250.”