PdL Orti socio-terapeutici: il lavoro a contatto con le piante come ausilio alle terapie mediche e psicologiche
La PdL che porta la firma del Consigliere regionale, Renato Perrini, punta alla valorizzazione del verde urbano attraverso la promozione di uno stile di vita sano mediante l’istituzione di orti socio-terapeutici: un ausilio alle terapie mediche e psicologiche di recupero di condizioni di disagio o disabilità attraverso attività di giardinaggio, orticoltura e cura delle piante.
“Valorizzazione del verde urbano, istituzione degli orti socio-terapeutici per soggetti disabili e il recupero dei terreni abbandonati. Sono questi gli obiettivi della Proposta di Legge che ho presentato a nome di Fratelli d’Italia”. Ha dichiarato il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che ha presentato stamane una Proposta di Legge a nome del gruppo.
“Una proposta di legge che punta alla valorizzazione del verde pubblico urbano, attraverso norme che fungono da guida e stimolo per le Amministrazioni locali. Nell’ottica di riqualificazione urbana e miglioramento dello stile e della qualità della vita, poi, – aggiunge il Consigliere regionale – si colloca anche la promozione degli orti socio-terapeutici, quali strumenti per favorire una vita salutare e a contatto con la natura, ma non solo. La PdL promuovere anche lo sviluppo sostenibile e il recupero delle terre abbandonate ai sensi della normativa vigente”.
“L’orto socio-terapeutico è, per altro, – spiega Perrini – un ausilio alle terapie mediche e psicologiche di recupero di condizioni di disagio o disabilità attraverso attività di giardinaggio, orticoltura, cura delle piante, con l’affiancamento/assistenza di operatori esperti, al fine di ottenere risultati riabilitativo-terapeutici per le persone con disagi/disabilità o che hanno avuto storie di marginalità e svantaggio. L’impegno del prendersi cura delle piante si estende alla cura di sé e degli spazi in cui si trascorre il tempo”.
“Si incentiva così un meccanismo virtuoso che aiuta a combattere l’esclusione sociale e la solitudine tipica degli agglomerati urbani, e di spendere meno grazie a una filiera agroalimentare corta”. Così conclude il Consigliere di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.