Ospedale Perrino: il Rotary Club Brindisi Appia Antica dona monitor al reparto di Geriatria
Un monitor multiparametrico per il controllo delle funzioni vitali dei pazienti è stato donato questa mattina all’unità operativa di Geriatria dell’ospedale Perrino dal Rotary Club Brindisi Appia Antica.
Hanno preso parte alla cerimonia di consegna il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore del reparto Carmelo Zuccaro, il medico Giovanni Argentieri, l’ex primario Vito Carrieri e tutto il personale sanitario della Geriatria.
Per il Rotary erano presenti Daniela Passaro, presidente del Club Appia Antica, Franco Facecchia che subentrerà alla presidenza nei prossimi giorni, il governatore del Rotary distretto 2120 Vincenzo Sassanelli con l’assistente Francesca Pennetta.
“Il monitor – ha detto Passaro – è stato acquistato grazie alla raccolta fondi realizzata in occasione del concerto bandistico di Natale tenutosi a metà dicembre nel teatro comunale di Mesagne con il patrocinio morale del Comune e il contributo del Centro Omega e AZ Costruzioni”.
“Questa donazione – ha sottolineato De Nuccio – mi onora e mi commuove. Ancora una volta è il segnale di una forte sinergia tra mondo delle associazioni, enti e istituzioni in favore delle persone più deboli”. Sullo stesso punto si è soffermato Zuccaro che ha ringraziato “per la donazione e per l’attenzione nei confronti di chi non è più attivo nel mondo del lavoro e rischia l’emarginazione”.
Le caratteristiche tecniche del monitor sono state illustrate dall’ingegnere clinico della Asl, Daniele Paladini: “è un apparecchio di ultima generazione che consente di tenere sotto controllo vari parametri come attività cardiaca, pressione, saturazione dell’ossigeno, respirazione e temperatura corporea. Può essere collegato a ulteriori dispositivi e dispone di una batteria integrata che consente l’utilizzo a bordo letto o durante il trasporto del paziente. Possono essere visualizzati numericamente o graficamente i parametri misurati nel tempo, con una cartella clinica interfacciabile con quella ospedaliera. È dotato anche di allarmi visivi e acustici per segnalare agli operatori sanitari anomalie dei parametri”.
“La debolezza sociale – ha evidenziato Gigantelli – non può essere debolezza sanitaria, la telemedicina e la digitalizzazione consentono un approccio innovativo ai bisogni del paziente. Queste soluzioni rappresentano il futuro della sanità sia in ambito ospedaliero che nell’assistenza territoriale”.
“Il nostro – ha concluso Sassanelli – è un contributo alla prevenzione e alla cura delle malattie. Con questa donazione indichiamo una strada che possiamo percorrere insieme, privati e pubblica amministrazione. Sono tante le esigenze della sanità e siamo consapevoli che questa è una goccia nel mare. L’importante, però, è continuare a diffondere la cultura del dono”.