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Oblio oncologico: “Il Governo è pronto a dare supporto per trovare soluzioni adeguate”

Una nuova legge sull’oblio oncologico è al vaglio della Commissione Sanità alla Camera, ben 9 le proposte di legge sul tema attualmente in esame. La nota del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Ancora oggi in Italia una persona guarita dal tumore continua ad avere problemi pratici come pratiche di lavoro, mutui, l’accesso ai servizi bancari, finanziari e assicurativi che richiedono certificati di salute pregressi. È un tema che riguarda più di 1 milione di persone che in passato hanno avuto una diagnosi di tumore e ora sono guarite.

Il nuovo testo dovrebbe prevedere che, nei casi di procedure per l’adozione, richiesta di mutui e pratiche bancarie e assicurazioni, così come nelle procedure concorsuali, non sia ammessa la richiesta di informazioni concernenti lo stato di salute relativamente a patologie oncologiche il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta. Tale periodo verrebbe ridotto della metà nel caso in cui la patologia sia insorta prima del ventunesimo anno di età.

Il governo guarda con grande attenzione alle proposte di legge parlamentari sull’oblio oncologico. Per questo, ho chiesto al ministro della Salute Schillaci di seguire l’iter e assicurare il contributo necessario dell’esecutivo. L’obiettivo che ci poniamo è arrivare, nel più breve tempo possibile, ad una norma capace di dare risposte ad un problema estremamente concreto e che incide molto sulla vita di tantissimi italiani”. È quanto dichiara il presidente del Consiglio”. È quanto ha dichiarato in una nota la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Il governo segue con interesse le iniziative parlamentari riguardanti il diritto all’oblio oncologico. Ed è pronto a dare il proprio supporto per trovare soluzioni adeguate a quella che ritiene una problematica di particolare rilievo per tanti cittadini guariti dal cancro costretti ancora ad affrontare numerose difficoltà burocratiche per il ritorno a una vita normale”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Il nuovo testo è atteso nelle prossime settimane.

 

 

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