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Mantenere i reni in salute, il vademecum di SIN per affrontare l’estate

Eccessiva sudorazione, ambienti surriscaldati, poca acqua, troppa acqua. Con l’aumento delle temperature sono molti i rischi che mettono a dura prova il corretto funzionamento dei reni, organi fondamentali per la salute del nostro organismo. È per questo che la Società Italiana di Nefrologia (Sin) sottolinea le buone abitudini per mantenere i reni in salute e i comportamenti virtuosi per i pazienti con malattia renale cronica (Mrc).

  1. Non aumentare la quantità di acqua, perché i reni riducono la capacità di eliminare i liquidi in eccesso con conseguente comparsa di ritenzione idrica fino allo scompenso cardiaco. Ciò vale sia per i pazienti con MRC, sia per dializzati e per chi ha insufficienza cardiaca;
  2. Ridurre il consumo di sale e di alimenti salati per non aumentare la sete. Un consiglio fondamentale per i pazienti in terapia sostitutiva dialitica che devono ridurre sensibilmente la quantità di acqua ingerita;
  3. Rivolgersi immediatamente al medico di riferimento in caso di episodi di diarrea e/o vomito. Vale per i pazienti con MRC e in generale per tutti gli anziani, perché alcuni farmaci assunti (aceinibitori, sartani, diuretici, metformina, glifozine) potrebbero accumularsi e produrre effetti tossici anche gravi);
  4. Continuare a seguire un’alimentazione bilanciata e studiata sulle specificità del singolo, rispettando quantità e frequenza delle classi di alimenti, così come indicato dal medico di riferimento. Importante per tenere sotto controllo la MRC e per mantenere inoltre un controllo del peso corporeo;
  5. Non perdere il contatto con il nefrologo, punto di riferimento per il paziente che, proprio in estate, è a rischio di un peggioramento della funzione renale.

 

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