Liste d’attesa, nota congiunta dei Consiglieri PD: “Per smaltire le liste d’attesa non basta mettere soldi. Serve metodo”
Ieri mattina, 30 Ottobre, in III Commissione Sanità, si è svolta un’Audizione sul tema “Provvedimenti adottati in merito all’utilizzo delle risorse aggiuntive pari a 30 milioni di euro per la riduzione delle liste d’attesa: modalità di impiego delle risorse e gestione delle liste”.
Su richiesta dei consiglieri regionali Ciliento, Lopalco, Parchitelli, Di Gregorio e Mazzarano, sono stati ascoltati l’Assessore alla Sanità Rocco Palese, il Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro e i Direttori sanitari delle ASL provinciali.
Tuttavia, va notato che la ASL Foggia è stata assente, insieme a un rappresentante di AReSS, che ha comunicato di non poter contribuire alla discussione.
In apertura di Audizione, la consigliera Ciliento, a nome anche degli altri colleghi, ha manifestato la grande preoccupazione sullo stato delle liste d’attesa, chiedendo ai Direttori delle Asl una analisi tecnica, oltre la situazione delle Agende diagnostiche e di quelle relative agli interventi. Attenzione particolare alla problematica della presa in carico dei pazienti.
Secondo il consigliere Lopalco, intervenuto nella discussione, il problema non è nel merito, ovvero i fondi messi a disposizione per lo scorrimento delle liste, ma nel metodo, perché senza una corretta gestione si rischia di sprecare soldi dei cittadini.
Serve un’azione di sistema che, partendo da un’analisi dei dati e della domanda impropria che va a ingolfare le liste d’attesa, dia delle risposte mirate.
Rispetto poi all’assenza di dati da parte di AReSS, Lopalco ha chiosato: “Se un’agenzia regionale strategica non analizza i dati, la domanda e i bisogni di salute, chi deve dare indicazioni strategiche?”.
Sulla stessa linea la consigliera Parchitelli, meravigliata per l’assenza di AReSS e per i contenuti della nota da essa pervenuta, che ha aggiunto: “È importante capire come sono state utilizzate le risorse stanziate dal Consiglio nel corso dell’ultima Manovra di Bilancio. Ed è ulteriormente importante che tutte le Aziende sanitarie utilizzino gli stessi metodi nel lavoro di cura della salute dei cittadini pugliesi. Esaminare i risultati raggiunti nell’abbattimento delle liste d’attesa ci può dare indicazioni su ulteriori iniziative da mettere in campo con il prossimo Bilancio regionale, che ci apprestiamo a esaminare”.
Critico il quadro anche secondo il consigliere Di Gregorio che ha chiesto all’assessore Palese di intervenire prontamente sulle difficoltà della presa in carico dei Codici 048.
“Penso che manchi un quadro di coordinamento tra tutte le Asl – ha aggiunto Di Gregorio– attualmente, infatti, ognuno applica il suo metodo. Il Dipartimento e l’Assessorato dovrebbero convocare un tavolo specifico e urgente su come aiutare i cittadini uniformando le procedure in tutta la Regione”.
Secondo il Direttore Montanaro, dei 28 milioni e mezzo di euro (questa la cifra reale) messi a disposizione delle liste d’attesa, 18 milioni di euro sono andati agli ospedali ecclesiastici (‘Miulli’, ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ e ‘Panico’) e il resto ad altre strutture private accreditate.
Questo perché non si è voluto aggravare di ulteriori oneri la sanità pubblica post Covid.
Il tutto comunque verrà dettagliato dallo stesso Direttore con una relazione specifica che sarà consegnata ai Commissari.
Montanaro ha inoltre voluto sottolineare la buona collaborazione che attualmente si sta instaurando con i medici di medicina generale.
La consigliera Parchitelli ha chiesto un aggiornamento riguardo all’accordo tra le associazioni sindacali sulle tariffe per le prestazioni aggiuntive dei medici.
Il Direttore Montanaro ha spiegato che si è stabilito un accordo su 80 euro per i medici e 50 euro per gli operatori sanitari.
Questo accordo entrerà in vigore con il nuovo CCNL, che è già stato sottoscritto. La Puglia implementerà l’accordo quando il nuovo CCNL sarà operativo.
Dalla Commissione è emersa la necessità di approfondire e verificare la congruità tra domanda e offerta delle richieste e per questo sarà fondamentale la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti attraverso tavoli sindacali.
La Commissione si aggiornerà, alla luce dei dati che il Direttore Montanaro fornirà ai Consiglieri.