Liste d’attesa nella sanità in Puglia: la Regione approva il piano di recupero delle prestazioni
Il provvedimento approvato dalla giunta prevede che le Asl e gli ospedali della Puglia dovranno aggiornare entro marzo il proprio programma con le misure necessarie per smaltire le liste d’attesa. Inoltre, è previsto il riconoscimento delle prestazioni aggiuntive anche nei giorni festivi.
La giunta regionale pugliese ha approvato un provvedimento per il recupero delle liste d’attesa nella sanità. Le direzioni strategiche delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs pubblici del Servizio Sanitario Regionale sono tenute a predisporre, entro il 20 marzo 2023, l’aggiornamento del proprio “Programma attuativo aziendale per il recupero delle liste di attesa” con le nuove misure da intraprendere nel corso dell’anno.
In una nota, la Regione Puglia ha spiegato che intende definire un piano complessivo di potenziamento dell’offerta assistenziale, coinvolgendo sia le strutture pubbliche che quelle private accreditate, per ridurre le liste d’attesa.
Il piano sarà finanziato con 30 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio. Le aziende sanitarie, attraverso il Responsabile unico aziendale delle liste d’attesa (Rula), dovranno assicurare lo svolgimento delle attività di monitoraggio previste dalla legge regionale numero 13 del 28 marzo 2019. L’aggiornamento del “Programma attuativo aziendale” per il recupero delle liste di attesa, adottato con provvedimento del Direttore Generale dell’Azienda e Istituto pubblico del SSR, dovrà essere trasmesso al Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale entro 15 giorni dalla sua adozione.
“Ogni Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale – è spiegato ancora nella nota della Regione – è tenuta ad istituire agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, PDTA/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service, malattie rare”. Inoltre, è stata prevista la istituzione presso la sede del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale della Cabina di Regia per il Monitoraggio delle Liste d’Attesa.
Per il recupero delle liste d’attesa – è detto ancora nella nota – si procederà altresì al riconoscimento delle prestazioni aggiuntive, da effettuarsi fuori orari di servizio, anche nei giorni festivi, “secondo modalità che saranno definite in un apposito Accordo Sindacale ex art. 6 ed art. 7 dei vigenti CCNL Sanità Pubblica – Area Dirigenza e Comparto”.
Inoltre, qualora le Asl non concludano, con aziende ospedaliere e istituti pubblici di territorio, il piano di recupero delle liste d’attesa, “è previsto l’intervento sostitutivo della Direzione del Dipartimento Promozione della Salute, che con atto dirigenziale nomina un Commissario ad Acta. La nomina del Commissario ad Acta interviene nel caso in cui l’Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale non abbia adottato con atto formale il Programma attuativo aziendale ovvero qualora a seguito della verifica del primo bimestre, saranno riscontrate gravi criticità e/o il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti.
Infine, l’inosservanza del presente provvedimento determina l’avvio del procedimento di decadenza del Direttore Generale, atteso quanto previsto dal quadro normativo e dei provvedimenti della Regione Puglia richiamati in premessa, così come, tra l’altro, previsto nel contratto sottoscritto dai Direttori Generali”.
L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ritiene che il provvedimento in questione sia “un ulteriore segnale di grande attenzione della Regione Puglia al tema delle liste d’attesa e ai bisogni complessivi di salute dei cittadini pugliesi. Vigileremo perché il piano sia attuato e sarà oggetto di apposito monitoraggio bimestrale. La mancata attuazione di quanto previsto dalla deliberazione approvata dalla Giunta regionale determinerà l’avvio del procedimento di decadenza dei Direttori generali”.