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“Leggi tu, che leggo anch’io”: gli studenti leccesi narrano il “Piccolo Principe” ai bambini ricoverati al Fazzi

Lo scorso 10 maggio, gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado leccesi si sono recati presso l’ospedale “Vito Fazzi” per intrattenere con delle letture teatralizzate i piccoli pazienti ricoverati. L’incontro fa parte del più ampio progetto “Leggi tu, che leggo anch’io”, ideato da Tria Corda.
Tria Corda, in qualità di aderente al Patto Locale della Lettura della Città di Lecce, ha ideato il progetto dal titolo: “Leggi tu, che leggo anch’io”, giunto alla sua seconda edizione.
Partner l’associazione culturale Fermenti Lattici.L’attività si è svolta in due fasi: la prima è consistita in laboratori curati da Tria Corda per la formazione di studenti delle scuole superiori, formati da Ippolito Chiarello, attore e regista professionista, nella lettura ad alta voce e teatralizzata del Piccolo Principe di A. Saint Exupery. La seconda fase si è svolta mercoledì 10 maggio, giorno in cui gli studenti delle terze e quarte classi del Liceo Scientifico “C. De Giorgi”, Liceo Classico “G. Palmieri, Istituto Tecnico “G. Deledda”, I.I.S.S. “Galilei-Costa-Scarambone”, si sono recati all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per narrare i racconti del “Piccolo Principe” di A. Saint Exupery ai piccoli degenti di tre reparti del futuro Polo Pediatrico del Salento (Oncoematologia pediatrica, Pediatria e Chirurgia pediatrica).
Fonte: Asl Lecce

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