La sanità jonica territoriale e ospedaliera. Oggi la Conferenza dei Servizi tra Asl Taranto e Comitato Consultivo Misto.
Si è svolta ieri, presso la sala convegni del Dipartimento di Prevenzione a Taranto, negli ex Baraccamenti Cattolica, la Conferenza dei Servizi organizzata dalla Asl Taranto in collaborazione con il Comitato Consultivo Misto (CCM), dal titolo: “La sanità jonica territoriale e ospedaliera. Risposte concrete ai bisogni di salute e assistenza alla luce del DM 77”.
L’evento ha visto la partecipazione della Direzione Strategica dell’ASL Taranto, insieme a direttori e referenti di diverse strutture dei presidi del territorio, referenti dei Distretti Socio-Sanitari e delle associazioni che compongono il CCM, seduti allo stesso “tavolo” simbolico di confronto. Previsto da leggi nazionali, con funzioni propositive e consultive, istituito per dare ascolto e rilievo al punto di vista dei cittadini. Il CCM si occupa del controllo e del miglioramento della qualità dei servizi sanitari dal lato del cittadino, proponendo e promuovendo iniziative sui temi della salute.
«Con questa Conferenza dei Servizi, la ASL di Taranto si mette a confronto con i cittadini rappresentati dal Comitato Consultivo Misto, che è un organo istituzionale e parte integrante dell’organizzazione aziendale, oltre a essere espressione della società civile – dichiara Vito Gregorio Colacicco, direttore generale Asl Taranto – Come azienda sanitaria ci mettiamo in discussione sulle criticità dei percorsi assistenziali segnalati dai cittadini. Il CCM ha scelto negli scorsi mesi alcuni temi sui quali ci confrontiamo oggi, con il comune obiettivo di rafforzare l’alleanza tra istituzioni e comunità». Un approccio culturale nuovo e diverso che affronta le criticità in modo costruttivo, analizzando punti di forza e di debolezza per migliorare insieme.
Tra i temi principali trattati, Il Pronto Soccorso e l’appropriatezza degli accessi; le liste di attesa, dalla prestazione all’erogazione; la disabilità, quale condizione da tutelare; l’approccio multidisciplinare per le residenze sociosanitarie; le prestazioni onco-ematologiche e il rafforzamento dei servizi dedicati; la medicina di genere e il diritto alla salute nel rispetto delle differenze; il ruolo del medico di prima assistenza nelle dipendenze patologiche; il diritto alla tutela della salute mentale e le modalità di intervento; l’erogazione delle terapie per le malattie infettive e le malattie reumatologiche.