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La FIALS Taranto chiede un trattamento paritario per il settore sanitario in seguito alla proposta di Michele Emiliano

La proposta del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di saldare i crediti delle imprese dell’indotto nei confronti di Acciaierie d’Italia ha suscitato reazioni nel mondo della sanità tarantina. Il Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina, ha espresso la volontà di far sentire la voce del settore sanitario locale, sottolineando la necessità di un trattamento paritario.

Messina ha accolto con favore l’iniziativa del Governatore di prendersi carico dei crediti vantati dalle aziende dell’indotto nei confronti di Acciaierie d’Italia. Tuttavia, ha richiesto che anche il settore sanitario, attualmente in gravi difficoltà, riceva un trattamento simile e le risorse necessarie per assunzioni e potenziamento delle attività di screening per i danni connessi all’emergenza sanitaria e all’inquinamento ambientale.

Il Segretario Generale della FIALS Taranto ha sottolineato l’urgente necessità di investire risorse per compensare le carenze di personale nella provincia di Taranto, che influiscono negativamente sulla qualità dell’assistenza sanitaria fornita ai cittadini e sulle condizioni lavorative dei dipendenti.

Messina ha evidenziato lo stato precario della sanità pugliese e tarantina, caratterizzato da una grave carenza di personale in vari settori, tra cui infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici. Ha sottolineato la mancanza di considerazione delle specificità di Taranto legate all’emergenza sanitaria e ambientale da parte della Politica regionale.

La FIALS Taranto ha chiesto al Governatore Emiliano di intervenire con un piano straordinario di assunzioni per ridare dignità al territorio tarantino e affrontare le sfide legate all’emergenza sanitaria e ambientale. Messina ha proposto l’apertura di un tavolo di confronto in Prefettura per discutere dell’emergenza a Taranto e delle sue ricadute sulla salute dei cittadini.

In conclusione, la FIALS Taranto ha sottolineato che se Acciaierie d’Italia inquina, la politica non può ignorare le conseguenze sulla salute dei tarantini, e ha chiesto un impegno concreto per affrontare la situazione in modo efficace e tempestivo.

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