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Ispezione Pagliaro all’ospedale di Gallipoli, arriva la replica dell’Asl di Lecce

Asl Lecce risponde al comunicato stampa del Consigliere regionale Paolo Pagliaro: “All’ospedale di Gallipoli situazioni limite e carenze gravi, ne chiederò conto in audizione”, successivo all’ispezione del Consigliere nel presidio ospedaliero di Gallipoli. Pagliaro aveva messo in luce l’inadeguatezza delle attrezzature, della logistica e dei servizi, oltre alla grave carenza di personale riscontrata. Asl Lecce replica tramite un resoconto puntuale dell’attività e dei servizi offerti da ciascun reparto. 

Pronto Soccorso: nonostante la cronica carenza di personale sanitario (questione, è opportuno ricordarlo, non locale o regionale ma nazionale) e grazie anche all’abnegazione di tutto il personale in servizio, il Pronto soccorso sta affrontando nel migliore dei modi l’alto afflusso e il caldo torrido. In particolare, dal 1 luglio vengono assistiti circa 93 pazienti al giorno (numero in aumento con l’afflusso dei turisti).

Di questi circa il 7% ha un codice di triage arancione e circa l’1% rosso. Per quelli con codice arancione il tempo medio di attesa è di 13,01 minuti, a fronte dei 18,65 minuti per i codici di pari urgenza dello stesso periodo dell’anno scorso. Il PS del P.O. di Gallipoli è quello con più prestazioni della ASL, dopo il PS del P.O. Vito Fazzi di Lecce. Da poco sono stati consegnati 6 elettrocardiografi di ultimissima generazione, dotati anche di wi-fi. Sono in arrivo 6 barelle, 2 lampade scialitiche, monitor con centrale di controllo per la prevista Osservazione Breve Intensiva. In tempi brevi dovrebbero essere pronte 5 stanze singole con bagno per i pazienti critici. E’ in atto il Piano Emergenza Calore per ASL Lecce.

U.O. di Cardiologia: il reparto è provvisto di sette elettrocardiografi di ultima generazione, un numero più che sufficiente per soddisfare le esigenze del reparto e dell’attività ambulatoriale. Si segnala, inoltre, che, già da alcuni anni si è provveduto a dotare tutti i reparti dell’Ospedale di almeno un elettrocardiografo. Nei prossimi giorni è prevista la consegna di un ecografo di ultima generazione. Si precisa che gli holter per monitoraggio pressorio delle 24 ore presenti in cardiologia e funzionanti sono due (e non uno). Anche i registratori holter cardiaci in funzione sono due (e non uno), mentre altri due registratori sono al momento in riparazione. I risultati clinici dell’attività del reparto sono attestati dal Programma Nazionale Esiti (PNE) che colloca l’Ospedale di Gallipoli tra i migliori in Italia per la gestione dell’infarto miocardico acuto: nel 2021 la mortalità a 30 giorni dall’infarto era pari al 3,7% vs il 7,7% della media nazionale.

U.O. di Medicina: risulta erroneo il rapporto bagni/pazienti segnalato dal Consigliere. Il rapporto è invero 1 a 4, non uno a sedici. Ci sembra, inoltre, opportuno segnalare che la Medicina, nonostante le criticità strutturali riscontrate, fa quotidianamente fronte, con grande impegno e professionalità, a problemi di carattere sanitario e sociale in pazienti anziani fragili con più patologie. E’ peraltro il reparto di riferimento per i roveri da Pronto Soccorso.

U.O. di Ortopedia e Traumatologia: il reparto lavora con professionalità ed efficienza. A tal proposito, si segnala che nel 2021 la percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 48 ore era pari al 62%, valore molto vicino alla media italiana del 64,3% (fonte PNE 2022).

U.O. di Patologia Clinica: si confermano criticità legate a spazi, gestione delle piattaforme analitiche e informatiche, ma occorre contestualmente sottolineare il grande impegno con cui gli operatori rispondono puntualmente alle esigenze assistenziali dell’utenza e per assicurare il servizio richiesto. Si segnala che l’U.O. di Patologia Clinica ha ultimamente implementato alcune prestazioni che fino a poco tempo fa venivano inviate al P.O. V. Fazzi di Lecce, come ad esempio i test di stimolazione linfocitaria in vitro con Ag specifici (ESAT-6 e CFP-10) per la diagnosi di infezione tubercolare latente, la tipizzazione con specifici anticorpi monoclonali delle neoplasie ematologiche in citofluorimetria a flusso, e sta provvedendo all’acquisizione dei dispositivi analitici per la ricerca con test molecolari di patogeni ad es. responsabili delle malattie a trasmissione sessuale, e di altri patogeni.

U.O. di Radiologia: A maggio è stato consegnato un nuovo ecografo e si è in attesa di due ecografi telecomandati e di uno portatile. La TC svolge bene i suoi compiti, così come anche il mammografo e il densitometro MOC.

U.O. di Nefrologia e Dialisi: si sta lavorando per la realizzazione di un nuovo Centro dialisi, da posizionare nei locali del Museo della storia della medicina del P.O. di Gallipoli. Il nuovo centro consentirà all’Ospedale di Gallipoli di diventare un punto di riferimento per la dialisi. Tra le attività ambulatoriali degne di nota quelle erogate dall’ambulatorio di ecografia nefrologica, punto di riferimento per tutta ASL. Si segnala che, nonostante la carenza di personale medico, viene sempre garantita l’attività di consulenza nei vari reparti e al PS, l’attività ambulatoriale per pazienti nefropatici e trapiantati di rene, l’assistenza in sala dialisi, la dialisi in urgenza, la copertura delle pronte disponibilità, in uno spirito di grande collaborazione e senso del dovere da parte di tutto il personale, sempre a disposizione dell’utenza.

U.O. di Oncologia Medica: il reparto segue i pazienti oncologici sia in regime di ricovero ordinario che di Day Service. In corso di ricovero ordinario, i pazienti vengono sottoposti sia a procedure diagnostiche e stadiative per l’inquadramento istologico e terapeutico delle neoplasia di primo riscontro, nonché sottoposti a terapie di supporto in caso di complicanze legate ai trattamenti chemioterapici, o a progressione di malattia. L’attività viene eseguita in un’organizzazione “in rete” con le altre strutture ospedaliere della ASL, nell’ottica di accompagnare i pazienti (sia psicologicamente che fisicamente, con l’ausilio del personale sanitario e di comparto) lungo le varie tappe dell’iter diagnostico-terapeutico. Sempre in un’ottica del collegamento ospedale-territorio, anche nelle fasi terminali della malattia, i pazienti e i familiari vengono seguiti ed indirizzati ad usufruire dei servizi messi a disposizione della ASL per garantire un fine vita dignitoso (Hospice ed ADO – Assistenza Domiciliare Oncologica). Nel Day Service, infine, i pazienti vengono seguiti per la somministrazione di tutte le tipologie di trattamento antiblastico, dalla tradizionale chemioterapia, fino ai trattamenti più innovativi, quali gli anticorpi monoclonali, l’immunoterapia ed i farmaci anticorpo-coniugati di recente introduzione nella pratica clinica. Il tutto usufruendo di una UFA (Unità Farmaci Antiblastici) strutturalmente all’avanguardia ed in grado di allestire le preparazioni farmacologiche per le altre Oncologie dislocate nel territorio della ASL. Parallelamente, sempre in Day Service, si possono somministrare terapie di supporto in regime ambulatoriale (emotrasfusioni ed idratazione). Inoltre viene garantita la possibilità di eseguire medicazioni di CVC (Cateteri Venosi Centrali) anche ai pazienti non in cura nell’Ospedale di Gallipoli, ma che si trovano a Gallipoli o nelle località limitrofe per turismo.

È in cantiere un potenziamento strutturale dell’UO di Oncologia Medica perché diventi punto di riferimento per pazienti del sud Salento.

U.O. di Ostetricia e Ginecologia: Il numero di parti è linea con i requisiti nazionali Punto nascita; il numero di isteroscopie diagnostiche e operative eseguite risulta essere molto alto, pari a n. 277 nel 1° semestre 2023. Le camere di degenza sono confortevoli (stanze a 2 letti con bagno); viene adottato il rooming in (la neomamma ha il bimbo nella propria stanza 24 ore su 24, con la garanzia del supporto del personale sanitario). La continuità operativa del Punto nascita è garantita grazie al supporto della Ginecologia del Fazzi di Lecce nelle more dell’acquisizione del personale medico, stante anche l’emergenza estiva.

U.O. di Pediatria: il reparto di Pediatria di Gallipoli è costituito da locali moderni, attrezzati, estremamente confortevoli e presenta specialità di eccellenza. È infatti riconosciuto:

  • Centro di riferimento provinciale per il Diabete di tipo 1, in cui vengono trattate le chetoacidosi diabetiche; i piccoli pazienti sono poi seguiti dal centro con follow-up trimestrale o semestrale presso gli ambulatori di Casarano;
  • Centro endocrinologico di riferimento e centro di prescrizione regionale per il deficit dell’Ormone della crescita, diagnosi e trattamento delle basse stature sindromiche, pubertà precoci e ritardate, ipogonadismi, patologie tiroidee;
  • Centro che si occupa di seguire le problematiche endocrinologiche dei Centri di Malattie rare di Tricase, dei bambini di Oncoematologia Pediatrica dell’ospedale V. Fazzi di Lecce e del Centro di reumatologia Pediatrica del Fazzi di Lecce;
  • Centro assistenziale di III livello nel recente progetto regionale dei Percorsi diagnostico Terapeutici assistenziali dell’obesità in età evolutiva.

È presente un Ambulatorio di neurologia ed encefalografia Pediatrica con diagnosi e cura delle patologie epilettogene e delle cefalee. Viene inoltre effettuato lo screening ECG per la diagnosi del QT Lungo e la prevenzione della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome, sindrome della morte improvvisa del lattante).

La U.O. si avvale della collaborazione con strutture universitarie, dalle quali non di rado vengono affidati pazienti cronici (es. mucopolisaccaridisi, morbo di Gaucher, nefrosi) per la gestione in loco della terapia e del follow up.

U.O. di Chirurgia generale: la chirurgia effettua gli interventi programmati due volte a settimana, ma è sempre disponibile per le urgenze chirurgiche, molto frequenti nel periodo estivo. Si segnala che, in considerazione della complessità dei pazienti trattati (anziani ultraottantenni e fragili), è stata adottata da diversi mesi una monitorizzazione subintensiva per 7-8 pazienti più fragili con registrazione H24 dei parametri vitali, sistema Wi-Fi e centralina in medicheria. È stato inoltre adottato un “protocollo fast” per i pazienti sottoposti ad intervento videolaparoscopico del colon-retto grazie alla disponibilità e coinvolgimento di medici e infermieri.

La nostra redazione è a disposizione di tutti.

Se gli organi competenti hanno qualcosa da dire in merito, siamo disponibili ad ascoltare per diritto di replica.

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