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Il successo di “SOSAMARE 4.0”, verso un ambiente più sicuro, pulito e sano

Puglia Sanità ha accolto con piacere l’invito del Presidente dell’U.Di.Con. Puglia, Maurizio Rampino, a prendere parte al progetto “SOSAMARE 4.0”che si è concluso con un grande successo. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, ha come obiettivo ripulire spiagge, parchi e aree verdi dai rifiuti. Lo scorso sabato 24 giugno la pulizia ha interessato un lungo tratto di spiaggia della marina di Casalabate (Trepuzzi). Tra gli scarti più raccolti, la plastica (bottigliette, tappi), ma anche cicche e pacchetti di sigarette.

Il mare è uno dei polmoni vitali del nostro pianeta, per questo la sua tutela è stata inserita fra gli obiettivi dell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite. La plastica che viene abbandonata sulle spiagge può presentarsi sotto forma di macro-frammenti o oggetti (bottiglie, tappi, reti, pezzi di polistirene) e microplastiche (frammenti di dimensione inferiore ai 5mm).

Il problema della plastica dispersa sulle spiagge e nei mari e connessa:

  • al tempo di degrado, pari a oltre i 450 anni;
  • frammentazione in microplastiche che vengono assorbite dall’acqua e dai pesci diventando un grave pericolo per la salute.

Secondo i dati UNEP, l’inquinamento marino dovuto alla plastica è pari all’85%.

Lo scorso 24 giugno, l’U.Di.Con ha organizzato, con il patrocinio gratuito del Comune di Trepuzzi, una mattinata di pulizia straordinaria di uno dei tratti di spiaggia più belli della Marina di Casalabate. Tra i partecipanti, i bambini dell’Associazione “Mani Solidali” e una rappresentanza della “Trepuzzi Running Asd”.

“Innanzitutto, ci teniamo a ringraziarvi per partecipazione. Con questa iniziativa desideriamo educare tutte le generazioni al rispetto dell’ambiente: ognuno di noi, nel proprio piccolo, deve avere il buon senso di non disperdere i rifiuti nella natura. Ci auguriamo di poter vivere in un ambiente sempre più sicuro e pulito”. Queste le parole del Presidente dell’U.Di.Con. Puglia, Maurizio Rampino prima dell’inizio della raccolta che si è aperta con l’intonazione dell’Inno di Mameli.

“Un momento molto commovente. – continua Rampino – Posso dire, con emozione e soddisfazione, di aver colto l’entusiasmo nei bambini a ripulire l’ambiente dai rifiuti prodotti dall’uomo stesso”.

Durante la manifestazione le accompagnatrici, i presidenti della U.Di.Con. regionale e provinciale hanno spiegato ai presenti l’importanza di dedicare il nostro tempo e le nostre energie per contrastare la presenza di rifiuti sulle spiagge e nelle aree verdi.

“Il nostro scopo – aggiunge il Presidente regionale U.Di.Con. –  è informare, educare e sensibilizzare tutta la cittadinanza sull’importanza di tenere pulite le aree comuni. Quest’anno abbiamo deciso di portare all’attenzione il tema della sostenibilità, nelle sue varie applicazioni. Il successo della giornata di sabato, che ha coinvolto oltre 50 persone, è aver visto negli occhi, nelle espressioni del viso di bambini presenti l’entusiasmo per aver partecipato ad un evento di così grande interesse sociale”. Così conclude Maurizio Rampino.

La giornata si è conclusa con un fresco e gustoso ristoro.

Noi di Puglia Sanità abbiamo constatato la gioia dei piccoli nel fare qualcosa di utile per la comunità e la voglia di conoscere i rischi per la salute derivanti dall’abbandono selvaggio dei rifiuti sulle spiagge. Non bisogna infatti dimenticare che la dispersione di plastica in mare o sulle spiagge, oltre a creare gravi danni all’ecosistema, è altamente nociva per la salute dell’uomo: i pesci, ad esempio, possono ingoiare plastica sotto forma di pezzetti scambiandoli per cibo o possono essere ingeriti sotto forma di microplastiche, questo può recare problemi al tratto intestinale, portando l’individuo alla malnutrizione e all’occlusione dello stomaco e delle vie aeree.

La nostra Redazione rinnova i più sentiti complimenti agli organizzatori di “SOSAMARE 4.0”, un’iniziativa che rappresenta una piccola goccia nel mare, ma che ci auguriamo possa ispirare la comunità verso una maggiore cura dell’ambiente. Oggi più che mai è necessario ricostruire il rapporto dell’uomo con il mare e la salute e metterlo al centro delle future soluzioni di sviluppo sostenibile.

 

Foto e Articolo di Giulia De Nigris

 

 

 

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