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I libri fanno bene alla salute: l’invito degli esperti alla lettura

In occasione della XIX edizione del Salone del  Libro di Torino, si è tornati a parlare dei benefici della lettura, un’esperienza sempre meno praticata dagli italiani. Secondo i dati dell’ultimo rapporto ISTAT (relativi all’anno 2021), la percentuale di lettori di libri è pari al 40,8%. Il team di neuropsichiatri psicologi del Bambino Gesù ci ricorda che leggere fa bene, invitandoci a riservare del tempo a questa piacevole e utile attività.

“I dati della letteratura scientifica confermano che leggere è di fondamentale importanza per un adeguato sviluppo cerebrale, cognitivo, sociale, culturale, personale ed emotivo/affettivo a lungo termine. Mentre si sperimenta il piacere della lettura – dichiara il team di neuropsichiatri psicologi del Bambino Gesù di Roma – si acquisiscono molte competenze. I libri, infatti, stimolano le regioni del cervello che elaborano il linguaggio; sollecitano la costruzione di significati e simboli che sono alla base della formazione dei concetti e del ragionamento; accrescono l‘attenzione e la memoria. La lettura quotidiana, inoltre, è stata associata a livelli più bassi di iperattività/disattenzione e, soprattutto tra gli adolescenti, a una ridotta presenza di abitudini a rischio (ad esempio l’uso di alcol e sigarette).”

Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

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