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Giornata Mondiale del pianoforte: la musica come medicina dell’anima e del corpo

In occasione della Giornata Mondiale del pianoforte, che si celebra ogni anno il 29 marzo, parliamo dei benefici sulla salute di uno degli strumenti più amati al mondo. È infatti scientificamente dimostrato la musica produca degli effetti positivi nella mente di chi suona, ma anche di chi ascolta. In particolar modo, sembra che suonare regolarmente il pianoforte possa contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer e la demenza senile.

Ascoltare musica influisce positivamente sulla qualità del sonno: questo perché la musica, in particolar modo quella classica, ha un effetto calmante sul sistema nervoso, utile anche per ridurre i livelli di ansia e di stress. Inoltre, la musica stimola emozioni positive, riduce quelle negative e aumenta la produzione di dopamina, che è l’ormone della felicità.

La musica, poi, sembra avere effetti benefici anche sulla pressione sanguigna, poiché contribuisce ad abbassarla grazie al suo effetto positivo su ansia o stress.

La musicoterapia, inoltre, può aiutare a ridurre il dolore cronico, agendo come antidolorifico naturale attraverso il rilascio di endorfine, esattamente come lo sport.

Si possono citare, inoltre, i benefici a livello cognitivo: da alcuni studi è emerso che ascoltare musica aiuta a migliorare la memoria, soprattutto negli anziani, e la capacità di concentrarsi. Infine, ascoltare musica aiuta a stimolare l’emisfero sinistro del cervello, responsabile dell’elaborazione del linguaggio.

Suonare uno strumento musicale, esattamente come ascoltare l’esecuzione di un brano, permette poi di ridurre i livelli di stress e ansia.

I vantaggi di suonare il pianoforte, in modo particolare, sono molteplici: abituarsi a eseguire la musica sulla testiera permette di stimolare la circolazione e di lavorare sulla propria coordinazione. Inoltre, suonare regolarmente il pianoforte può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer e la demenza senile. L’attività musicale, infatti, aiuta a mantenere la mente attiva e riduce gli effetti negativi dell’invecchiamento.

Non si è mai troppo vecchi per apprendere l’arte del pianoforte, soprattutto alla luce di tutti i suoi benefici.

 

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