Emergenza Pronto Soccorso Lecce: l’appello di Pagliaro
Il Consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS, ha lanciato un appello urgente, evidenziando una situazione da incubo nei pronto soccorso di Lecce e provincia.
“È una situazione da incubo, quella dei pronto soccorso di Lecce e provincia. Tutti al collasso. E non basta scrollare le spalle e dire che si tratta di un’emergenza nazionale, come fa l’assessore regionale alla sanità, perché servono interventi immediati per risolvere la condizione drammatica dovuta alla carenza di personale, ridotto al lumicino e allo stremo.
Ogni giorno sono sommerso da proteste e richieste di aiuto, non solo dai pazienti ma anche dagli operatori sanitari schiacciati da un carico di lavoro insostenibile. Perciò chiedo che non si perda altro tempo per i concorsi in stallo, annunciati e mai avviati.
Rafforzare il personale dev’essere la priorità assoluta, perché non ha senso investire risorse in attrezzature e strutture, se poi non ci sono medici, infermieri e oss per farle funzionare e offrire assistenza adeguata.
Un esempio? Ieri al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce, il più grande ospedale della provincia, con tre medici in malattia, è stato un vero delirio. Cessati gli incarichi a tempo determinato circoscritti all’emergenza estiva, il Fazzi è sotto organico di almeno dieci medici, gli infermieri sono sufficienti se non spostati altrove per coprire buchi, e mancano all’appello 6 operatori sociosanitari.
Per gli ospedali della provincia leccese servirebbero in tutto almeno 16 medici in più, secondo quanto previsto in pianta organica: 5 all’ospedale di Gallipoli, 5 a quello di Scorrano, 3 a Galatina, 3 a Casarano, 3 a Copertino, rispetto ai numeri previsti in pianta organica. Quindi, una coperta davvero troppo corta per coprire carenze che compromettono la qualità del servizio sanitario nell’Asl Lecce.
È da febbraio scorso che visito sistematicamente gli ospedali di Lecce e provincia, documentandone tutte le carenze, a cominciare proprio dai pronto soccorso. E nei prossimi giorni andrò a verificare di nuovo la situazione in quello del Fazzi e in tutti i reparti degli ospedali non ancora ispezionati.
Nel pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, visitato il 14 febbraio, ho trovato spazi insufficienti e inadeguati dove i pazienti restano per giorni e notti in condizioni disumane. I medici sono sotto organico di 3 unità.
Il 21 febbraio ho visitato il pronto soccorso dell’ospedale di Casarano, dove mancano soprattutto i medici: ce ne vorrebbero altri 3 secondo i numeri in pianta organica. Anche qui lunghe attese al triage e sosta prolungata in barella in attesa di ricovero.
Il 21 marzo sono stato nel pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano, dove c’erano solo sei medici in servizio, quando ne servirebbero undici. Ne mancano 5 all’appello.
Il pronto soccorso dell’ospedale di Galatina, visitato il 1° giugno, aveva un solo medico in turno. Sono sotto organico e ci vorrebbero altri 3 medici.
Al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli, che ho ispezionato il 19 luglio, stessa grave carenza soprattutto di medici: ne mancano 5 rispetto alla pianta organica.
Anche per l’ospedale di Tricase mi giungono continue segnalazioni di seri problemi.
Dopo ogni ispezione ho stilato un rapporto e richiesto audizioni in Commissione Sanità, per sollecitare i vertici ASL e dell’assessorato a provvedimenti urgenti che non possono essere più rinviati, perchè ne va di mezzo la salute e alcune volte la vita dei cittadini.
Ma il primo passo necessario è sbloccare immediatamente i concorsi per medici, ed è per questo che faccio appello al presidente Emiliano e all’assessore Palese”.