Donazione di organi all’Ospedale Perrino di Brindisi: un gesto di generosità che salva vite
La tragica vicenda di una giovane donna ferita da un colpo di pistola alla testa il 26 maggio e deceduta presso l’ospedale Perrino di Brindisi ha portato a un commovente atto di generosità. La famiglia della donna ha dato il consenso alla donazione degli organi, rispettando la volontà espressa in vita dalla giovane. Questo rappresenta il secondo prelievo multiorgano effettuato nell’ospedale brindisino quest’anno.
La fase di osservazione per l’accertamento della morte cerebrale è iniziata il 27 maggio intorno alle 15 e si è conclusa intorno alle 21. Le attività di prelievo degli organi sono iniziate nel primo pomeriggio del 28 maggio, coinvolgendo una collaborazione tra l’équipe di Chirurgia Generale e Cardiochirurgia del Policlinico di Bari, l’Urologia di Brindisi, il team di Anestesia e Rianimazione e il Blocco Operatorio dell’ospedale Perrino.
Le operazioni, lunghe e complesse, si sono concluse in serata sotto il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al dottor Massimo Calò, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione.
Grazie alla volontà della donna e alla decisione dei suoi familiari, diverse persone in attesa di trapianto potranno avere una nuova possibilità di vita. Il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, ha espresso profonda gratitudine e vicinanza alla famiglia: “Senza la generosità dei singoli l’intero e complesso sistema dei trapianti non può funzionare. Irene lo aveva compreso bene esprimendo in vita la sua scelta consapevole”.
Questo gesto di altruismo mette in luce l’importanza delle donazioni di organi e il ruolo cruciale che ogni individuo può avere nel salvare vite umane. La comunità sanitaria e i pazienti in attesa di trapianto riconoscono il valore inestimabile di tali atti di solidarietà.