Disabilità e lavoro: approvato il primo decreto attuativo sull’inclusione lavorativa
Approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri il Decreto Lavoro con due norme importanti per i lavoratori con disabilità. Un sostegno concreto agli Enti del Terzo Settore che assumono giovani con disabilità a tempo indeterminato. Le parole di soddisfazione dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) e la nota del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
“Siamo molto soddisfatti della notizia che ci arriva dal ministro Locatelli: il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato il primo decreto attuativo della Legge 22 dicembre 2021, n. 227 ‘Delega al governo in materia di disabilità’, emanata nella scorsa legislatura. All’interno del decreto, viene riconosciuta centralità a temi come l’inclusione e l’accessibilità, che da sempre ci stanno a cuore. Un’attenzione particolare viene poi riconosciuta all’inclusione lavorativa, su cui tanto abbiamo ragionato e continueremo a ragionare con il ministro e con il Governo, mettendo a disposizione i nostri 40 anni di esperienza. Rinnoviamo quindi la nostra piena disponibilità a collaborare nella piena realizzazione degli obiettivi condivisi con il ministro già in diverse occasioni e siamo pronti a sederci al tavolo, per continuare a lavorare insieme”. Il Presidente di AIPD Gianfranco Salbini ha così commentato l’approvazione, nel Consiglio dei ministri, del primo decreto attuativo della Legge n. 227/2021.
“Nel Consiglio dei Ministri di oggi è stato approvato il primo decreto attuativo della Legge 22 dicembre 2021, n. 227 ‘Delega al governo in materia di disabilità’ emanata nella scorsa legislatura grazie al lavoro del Ministro Erika Stefani”. Lo ha annunciato in una nota dello scorso 2 maggio il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
“Si tratta di un segnale importante che ho voluto fosse dato oggi, in questa importante ricorrenza, per ricordare che il diritto al lavoro è per tutti, e che per poter irrobustire le nostre comunità e il nostro Paese dobbiamo cambiare prospettiva iniziando a vedere in ogni persona talenti e competenze sulle quali è possibile investire, sia nel settore pubblico che nel mondo privato. Il percorso è iniziato già da tempo, a partire dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità ma la strada da fare è ancora tanta – prosegue il Ministro –. Con il decreto attuativo che riguarda la riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità intendiamo garantire a tutti i cittadini, sulla base dell’uguaglianza con gli altri, l’accessibilità universale ai servizi forniti dalle Pubbliche amministrazioni e soprattutto garantire ai lavoratori con disabilità la possibilità di svolgere il loro lavoro in autonomia con la piena fruibilità degli spazi fisici e delle tecnologie alle postazioni di lavoro”.
“Oltre al tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nel pubblico impiego – aggiunge Locatelli – ho deciso di portare oggi, in Consiglio dei Ministri, anche due proposte per il sostegno al Terzo Settore che in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale per la creazione di posti di lavoro per tante persone con disabilità. Prima di tutto ho voluto fortemente iniziare a ragionare di un contributo per quelle imprese sociali che predispongono apposite figure professionali che accompagnano la persona con disabilità durante il percorso di inserimento lavorativo e che si impegnano nel patto di servizio personalizzato”.
“Il contributo sarà compatibile anche con il rimborso parziale delle spese per il “disability manager” che già viene riconosciuto ai datori di lavoro. E poi – prosegue il Ministro per le Disabilità – ci sarà anche una norma che prevede un contributo in favore degli enti del Terzo settore e delle Onlus per i giovani con disabilità tra i 18 e i 35 anni assunti, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023. Per l’erogazione del contributo sarà istituito un apposito fondo, con una dotazione di 7 milioni di euro per l’anno 2023 che potrà essere anche integrato successivamente”.
“Oggi diamo un segnale preciso e chiaro, in attesa di riformare e attualizzare la Legge 68 del 1999. Serve, però, l’apporto di tutti, ad ogni livello istituzionale, nel pubblico, nel privato e anche come singoli cittadini, per investire sugli altri e proseguire lungo questa traiettoria”. Ha concluso Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità.