“Dica trentatré”, a Fasano il Galà di beneficienza per la lotta contro il cancro
Si è conclusa la prima edizione dell’evento “Dica trentatrè” promosso da Marco Mancini, già responsabile legislativo presso la XII Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei deputati, per sensibilizzare sull’importanza della ricerca, prevenzione e lotta al tumore. Durante la serata premiati l’oncologo Gennaro Palmiotti, la sezione Ant Onlus di Fasano e la fasanese Ilaria Sardella per essersi distinti nella lotta contro il cancro e nel supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.
Si è svolta nei giorni scorsi a Masseria San Francesco a Fasano, la prima edizione dell’evento “Dica trentatré – Lotta e cure contro il cancro – Galà di Beneficenza”, promosso da Marco Mancini in collaborazione con l’imprenditore Filippo Spinosa. La manifestazione si è svolta al fine di sensibilizzare tutti i presenti sull’importanza della ricerca, prevenzione e lotta al tumore, e durante la serata è stata attivata una raccolta fondi il cui devoluto sarà interamente donato alla sezione Ant Onlus di Fasano, che si occupa – tra le altre attività – di supportare i pazienti oncologici ed i familiari nel delicato processo del fine vita, e all’associazione La Banda di Minnie e Topolino che opera nei reparti oncologici pediatrici con l’innovativo metodo della Disney-Therapy.
“La lotta al cancro è senza dubbio la sfida del nostro secolo – ha esordito il fasanese Marco Mancini, da sempre attento a questa importante tematica e già responsabile legislativo presso la XII Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei deputati – Non possiamo abbassare lo sguardo e pertanto sostenere tutte le associazioni che supportano i pazienti oncologici e le loro famiglie è per tutti noi un imperativo morale. Possiamo e dobbiamo fare di più, con tutti gli strumenti che vengono messi a nostra disposizione sia dalla medicina che dalle normative nazionali ed europee: è necessario uno sforzo per evitare che il cancro possa presto trasformarsi nella nuova pandemia. Non serve solamente un impegno economico ma, prima di tutto, un impegno umano, che vada nell’ottica di garantire ai pazienti un equo accesso alle cure in tutto il Paese e, soprattutto, di dare loro la consapevolezza di non dover pensare ad una diagnosi di cancro come ad una sentenza di morte. Abbiamo le armi – ha terminato Mancini – e dobbiamo usarle: per questo la lotta al cancro è un tema che non può e non deve permettersi di andare in vacanza”.
Nel meraviglioso spazio messo a disposizione dalla masseria è stata allestita un’esposizione di articoli di giornale riportanti le più grandi conquiste in ambito scientifico della lotta ai tumori raggiunte negli ultimi anni: inoltre si è svolto un momento informativo alla presenza del dottor Gennaro Palmiotti, già direttore dell’Oncologia medica dell’Istituto tumori di Bari, della direzione dell’Ant Onlus di Fasano con la presidente Alma Narducci, il medico palliativista Nicola Cacucci e l’infermiera oncologica Angela Carrieri, e dell’associazione La Banda di Minnie e Topolino presieduta dalla fasanese Ilaria Sardella.
I presenti hanno ricevuto un riconoscimento per essersi distinti nella lotta contro il cancro e nel supporto ai pazienti oncologici e alle loro famiglie. Una importante partecipazione che ha visto Fasano, per una sera, candidarsi a città capofila della regione Puglia in una sfida importante che non può e non deve conoscere limiti perché, come ha affermato il giovane fasanese Mancini, “il primo argine al cancro è, prima di tutto, comprendere che non si tratta di un qualcosa che capita sempre agli altri. Per questo ‘prevenzione’ è la parola d’ordine”.