COVID-19: l’avvertimento dell’Oms sulla minaccia di una nuova variante
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, nel corso dell’Assemblea mondiale della sanità, riunita in sessione a Ginevra fino al 30 maggio, ha dichiarato: “La fine del COVID-19 come emergenza sanitaria globale non è la fine del COVID-19 come minaccia per la salute globale”, in quanto rimane il rischio “di un’altra variante”.
La minaccia sarebbe rappresentata da una nuova variante del Covid, la “variante emergente” che causerebbe “nuove ondate di malattie e morti. La pandemia ci ha portato fuori rotta, ma ci ha mostrato perché gli obiettivi di sviluppo sostenibile devono rimanere la nostra stella polare e perché dobbiamo perseguirli con la stessa urgenza e determinazione con cui abbiamo contrastato la pandemia”.
Il direttore generale dell’Oms ha poi sottolineato, nel corso dell’Assemblea mondiale della sanità, che la pandemia “ha avuto un costo elevato anche per la salute mentale. Molti dei nostri stessi dipendenti, come molti operatori sanitari di tutto il mondo, hanno sperimentato un forte stress ed esaurimento, perché la pandemia ci ha presentato sfide senza precedenti”.
Inoltre, Ghebreyesus ha esortato gli Stati membri a individuare strategie concrete per accelerare il ritmo dei progressi sugli obiettivi del “Triplo miliardo” e sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in merito alla salute: “Mentre celebriamo il 75° anniversario dell’Oms, impegniamoci a fare ancora di più insieme per promuovere la salute”.