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Covid-19: la situazione italiana nella fase 3 dell’epidemia

In base a quanto emerge dal monitoraggio della fase 3 dell’epidemia tra il 12 e il 18 giugno, l’incidenza dell’infezione da SARS-CoV-2 continua a calare a livello nazionale, con conseguente impatto molto basso sugli ospedali. I dati della Cabina di Regia sono stati diffusi in sintesi dal Ministero della Salute il 23 giugno 2023.

Nel periodo di monitoraggio l’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve diminuzione in tutte le Regioni italiane. È complessivamente molto basso l’impatto sugli ospedali, con un tasso di occupazione dei posti letto in diminuzione sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive.

Si ribadisce l’opportunità, in particolare per le persone a maggior rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione da SARSCoV-2, di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali come gli anziani e i gruppi di popolazione più fragili, rappresentano strumenti importanti per mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.

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