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Controllo chat dei figli adolescenti: giusto o sbagliato? 3 domande all’esperto

Lo scorso martedì 12 luglio a Firenze una mamma, controllando lo smartphone del figlio adolescente, scopre filmati e chat dai contenuti pornografici e di violenza sessuale, denunciando l’accaduto alla Polizia Postale. Giovanna Crespi, Segretario della Società Italiana di Psichiatria Forense, risponde a tre quesiti sulla vicenda.

1.È giusto che un genitore debba controllare il telefono del figlio adolescente? E come deve affrontare l’argomento?

“L’argomento del controllo dei cellulari dei figli minorenni è un argomento dibattuto Alcuni genitori ritengono che sia giusto e importante monitorare l’uso dei cellulari dei loro figli per proteggerli, per insegnare loro un uso responsabile della tecnologia e garantire la loro sicurezza online e che possa prevenire l’accesso a contenuti inappropriati. Altri, invece, sostengono che i figli abbiano diritto alla privacy e che il controllo eccessivo possa ledere la loro fiducia e autonomia. Questa visione sostiene che sia importante insegnare ai ragazzi come utilizzare in modo responsabile la tecnologia, educarli sui rischi e le conseguenze di determinati comportamenti online e stabilire una comunicazione aperta per affrontare eventuali problematiche. È importante trovare un equilibrio, ad esempio, stabilendo delle regole chiare coinvolgendo i ragazzi nel processo decisionale e facendoli sentire parte integrante delle decisioni familiari sull’uso dei cellulari/dispositivi digitali, come limitare l’uso dei social media, impostare orari di utilizzo o stabilire restrizioni sull’accesso a determinati contenuti. In base alla legge italiana (art. 2049 del Codice civile italiano), i genitori oi tutori legali di un minore, possono essere chiamati a rispondere per le azioni del minore stesso solo in determinate circostanze specifiche. In generale, i genitori hanno il dovere di prendere le misure ragionevoli per prevenire comportamenti dannosi da parte dei loro figli, adempiendo al loro ruolo di educazione, supervisione e custodia. Tuttavia, non sono automaticamente responsabili per le azioni del minore, a meno che non si possa dimostrare che hanno fallito nel loro dovere di protezione”.

2.Quali sono i segnali per cui un genitore non può trascurare e come spiegare le implicazioni sulle sue azioni online?

“Esistono diversi segnali che possono indicare situazioni potenzialmente rischiose o problematiche nella vita online del tuo adolescente. Alcuni di questi segnali segnalano cambiamenti improvvisi di comportamento, isolamento sociale, perdita di interesse per attività che un tempo apprezzava, caduta delle prestazioni scolastiche o evidenze di comportamenti pericolosi o inappropriati nelle conversazioni o nei contenuti online. È importante iniziare una conversazione aperta e compassionevole con il proprio figlio, fornendo supporto e offrendo aiuto per comprendere le implicazioni delle sue azioni online”.

3.Quali sono le conseguenze psicologiche di invadere la privacy?

“L’invadere la privacy di un adolescente controllando il suo telefono, può avere diverse conseguenze psicologiche. Un controllo eccessivo o invadente da parte dei genitori può avere effetti negativi sul benessere emotivo dei figli e sulla fiducia all’interno della relazione genitore-figlio. Un’eccessiva sorveglianza può ostacolare lo sviluppo dell’autonomia e dell’indipendenza dei ragazzi, impedendo loro di imparare a gestire in modo responsabile la propria privacy e di sviluppare abilità decisionali autonome”.

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