Contributo per protesi esterne per pazienti post-mastectomia, Renato Perrini presenta una proposta di legge
Il Consigliere regionale Renato Perrini (FdI) ha presentato una proposta di legge che mira alla erogazione di un contributo per protesi esterne del complesso areola capezzolo per pazienti oncologici.
“Il cancro alla mammella e la mastectomia incidono su tutti gli aspetti della vita psichica e sociale della donna e questa proposta di legge si prefigge l’obiettivo di fornire una risposta a un problema complesso considerato che, in Italia, 1 donna su 9 sviluppa un tumore alla mammella nel corso della sua vita. Su 56.000 casi diagnosticati, nell’80% è possibile intervenire con una chirurgia conservativa, ma 12.000 donne ogni anno sono costrette a subire una mastectomia. Non è quindi sottovalutabile l’aspetto psicologico ed estetico”. Ha affermato il Consigliere regionale Renato Perrini che già nel 2018 si era fatto promotore di una battaglia sulle parrucche a sostegno delle pazienti oncologiche durante la chemio. La presente proposta di legge mira alla erogazione di contributi per protesi esterne del complesso areola capezzolo per pazienti oncologici sottoposti a mastectomia.
“Ogni paziente oncologico residente in Puglia che si è sottoposto alla mastectomia e la chirurgia demolitiva post tumore che ne ha determinato l’asportazione del complesso areola-capezzolo, – spiega Perrini – ha diritto ad ottenere un contributo sociale per la ricostruzione del capezzolo e dell’areola mammaria per una doppia protesi”.
“La richiesta sarebbe formulata sulla base di documentazione medica attestante il disagio psicologico della donna. Con propria deliberazione, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge per la quale – sottolinea il Consigliere regionale – auspico la più ampia condivisione da parte del Consiglio, la Giunta regionale definirebbe gli indirizzi operativi alle aziende sanitarie locali (AASSLL) per la concessione del contributo”.
“Attraverso questa proposta di legge la Regione Puglia andrebbe quindi a riconoscere la mastectomia e la chirurgia demolitiva post tumore come soluzione estrema per i pazienti affetti da patologie oncologiche al seno e l’asportazione del complesso areola-capezzolo come causa di disagio psicologico delle donne che avrebbero così diritto ad ottenere dalla Asl territoriale di riferimento un contributo per la ricostruzione del capezzolo e dell’areola mammaria o per una doppia protesi”. Conclude il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.