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Concorso regionale Collaboratori Amministrativi Sanità: “doccia fredda” per gli idonei, nessuna garanzia di assunzione

Nessuna certezza per gli idonei del concorso regionale per collaboratori amministrativi della sanità pubblica. La nota dei consiglieri regionali Paolo Pagliaro, Paride Mazzotta e Michele Picaro a margine dell’audizione di oggi in Commissione Sanità.

La speranza di un ulteriore scorrimento della graduatoria pubblicata a gennaio 2023, e valida fino al gennaio 2025, è al momento legata al fabbisogno di 12 unità manifestato dalla Asl Lecce. Nessuna richiesta aggiuntiva è giunta dalle altre aziende sanitarie locali della Regione che hanno dichiarato di aver coperto il proprio fabbisogno di personale amministrativo; mentre una richiesta ancora imprecisata di attingere alla graduatoria è arrivata dall’Ordine dei Medici di Bari e dal Ministero della Giustizia.

“È deludente, per le aspettative degli idonei in graduatoria, l’esito dell’audizione tenuta oggi in Commissione Sanità, su nostra richiesta congiunta. Speravamo in un’apertura e in un impegno da parte dell’assessore Palese e del direttore del dipartimento Salute, Montanaro, che invece si sono appellati al rispetto dei vincoli imposti dal governo e cioè l’obbligo di non superare, per la spesa complessiva del personale di tutte le pubbliche amministrazioni, la soglia del 2004 incrementata dell’1,4%. Questa è una doccia fredda per le giuste aspettative dei tanti idonei ancora in graduatoria, che in questo concorso hanno investito tempo e risorse e a cui la Regione non può dare garanzia alcuna di assunzione”. È quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali Paolo Pagliaro, Paride Mazzotta e Michele Picaro.

“Al momento la situazione resta congelata: –  continuano i consiglieri regionali –  la graduatoria è stata utilizzata fino al posto 287, nonostante il concorso fosse stato bandito inizialmente dalla Asl BAT solo per 160 posti. “Per l’assunzione delle ulteriori 12 unità rispetto alle 60 già richieste dalla Asl Lecce, sarà necessario il via libera del Dipartimento Salute”.

“Almeno in questo confidiamo in tempi rapidi e procedure snelle, così come auspichiamo che anche le altre Asl attingano a questa graduatoria per non spegnere le speranze di persone che hanno superato un concorso regionale e sono idonee”. Così concludono i consiglieri regionali Paolo Pagliaro, Paride Mazzotta e Michele Picaro.

 

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