Chirurgia veterinaria: primo caso di stabilizzazione lombosacrale con sistema spinale di fissazione e distrazione
Il sistema è stato progettato e realizzato in Italia dall’azienda Lega Leggere Lavorate ed è stato eseguito dal Dr. Massimo Baroni, Medico Veterinario Dipl. ECVN, presso la Clinica Veterinaria Valdinievole in provincia di Pistoia. L’intervento è stato effettuato su un pastore tedesco affetto da stenosi lombosacrale degenerativa con instabilità articolare.
È stato eseguito dal Dr. Massimo Baroni, Medico Veterinario Dipl. ECVN, presso la Clinica Veterinaria Valdinievole a Monsummano Terme (Pistoia) il primo intervento veterinario di stabilizzazione lombosacrale con utilizzo del sistema spinale di fissazione e distrazione, progettato e prodotto in Italia esclusivamente per il mondo veterinario da Leghe Leggere Lavorate – prima azienda specializzata nella produzione di componentistica per la chirurgia ortopedica (umana e veterinaria).
L’intervento è stato effettuato su un pastore tedesco, maschio di 10 anni che presentava dolore lombosacrale e modica incontinenza urinaria. Alla diagnosi, è risultata una stenosi lombosacrale degenerativa (DLSS) con instabilità articolare.
L’intervento, unico e primo nel suo genere, condotto dal Dr. Baroni si è basato su una laminectomia dorsale lombosacrale, asportazione materiale discale protruso, sistrazione e posizionamento di cage intersomatico in titanio, fissazione faccette articolari con viti 2.7mm, fissazione articolare in distrazione con Poliaxial pedicle screws.
Il seguito all’intervento, il pastore tedesco ha ottenuto un buon allineamento vertebrale L7-S1 e la distrazione con ottima apertura dei foramina laterali.
“Siamo orgogliosi di annunciare il primo intervento di stabilizzazione lombosacrale su paziente animale con device progettati e realizzati in Italia dalla nostra azienda che è specializzata nella componentistica per la chirurgia ortopedica umana e veterinaria”. Racconta Davide Pizzamiglio, CEO di Leghe Leggere.
“L’obiettivo – continua Pizzamiglio – è quello di migliorare la vita e le aspettative di vita degli animali che in questo modo possono essere curati alla stessa stregua degli esseri umani, anche nelle patologie complesse che prima risultavano causa di invalidità o morte”.
“E’ un risultato tangibile e reale del nostro impegno è un grande segnale di civiltà che desideriamo far percepire e comprendere. Ringraziamo il Dr. Massimo Baroni Ehi per aver reso operativo questo primo intervento rivoluzionario”. Così conclude Davide Pizzamiglio.
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