Centro Ustioni dell’Ospedale Perrino: la precisazione della ASL

In risposta alle notizie apparse su alcuni organi di stampa riguardo un presunto “declassamento” del Centro Ustioni dell’Ospedale Perrino di Brindisi, la Direzione Strategica della ASL ha smentito categoricamente tali affermazioni, fornendo chiarimenti ufficiali.

Secondo quanto precisato dalla ASL, l’atto deliberativo approvato non prevede alcun ridimensionamento delle attività del Centro Ustioni, ma si limita a una riorganizzazione interna. La misura, infatti, istituisce un’unica Unità Operativa Complessa (UOC) denominata “Chirurgia Plastica e Centro Grandi Ustionati”, all’interno della quale il Centro Ustioni continuerà a operare come Unità Operativa Semplice (UOS).

Un modello organizzativo già consolidato

La Direzione Strategica sottolinea che questa struttura organizzativa non è una novità nel panorama sanitario nazionale, ma rappresenta un modello operativo già adottato in altre grandi strutture italiane. L’obiettivo della riorganizzazione è duplice: da un lato, ottimizzare le risorse disponibili, e dall’altro, garantire la continuità assistenziale sia in Chirurgia Plastica che nel Centro Ustioni.

Una scelta strategica per attrarre nuovi professionisti

La riorganizzazione mira inoltre a rendere la sede di Brindisi più attrattiva per i professionisti del settore, incentivando l’arrivo di medici e personale specializzato attualmente impiegati in altre Aziende Sanitarie.

Nessun “declassamento”

La ASL ha fermamente respinto le interpretazioni che definiscono l’operazione come un “declassamento”, ritenendole notizie fuorvianti che non riflettono la reale finalità dell’intervento. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione delle risorse esistenti, assicurando al contempo elevati standard di cura per i pazienti.

La Direzione invita pertanto a una corretta lettura del provvedimento, sottolineando che ogni decisione è stata presa nell’interesse primario della qualità assistenziale e della sostenibilità operativa.