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Carenze Ospedale Gallipoli: immobilismo e problemi persistenti, l’allarme di Paolo Pagliaro

A un anno dalla sua ispezione, il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, denuncia un riscontro sconfortante nella situazione dell’ospedale di Gallipoli. Nonostante le gravi criticità segnalate nella sua relazione del 2023, poco o nulla è cambiato.

Durante una recente seduta della Commissione Sanità, Pagliaro ha evidenziato che la Asl Lecce continua a mostrare un preoccupante immobilismo. Il consigliere ha lamentato la ricezione tardiva delle documentazioni, che sono state fornite solo poche ore prima del confronto in Commissione, impedendo una valutazione adeguata delle informazioni. Inoltre, ha criticato l’assenza del direttore generale della Asl Lecce, Stefano Rossi, sostituito dal direttore medico Salvatore Garzia, insediatosi solo due mesi fa.

Gravi Carenze Strutturali e Organizzative

Pagliaro ha descritto un quadro allarmante della struttura ospedaliera. L’ospedale di primo livello necessita di una completa riorganizzazione e riqualificazione. Le carenze nelle attrezzature, nella logistica, nei servizi e nel personale sono ancora molto presenti. Un problema acuito dalla massiccia presenza turistica durante l’estate, che fa passare la popolazione di Gallipoli da 20.000 a 200.000 persone, mettendo ulteriore pressione sul sistema sanitario.

Problemi di Condizionamento e Logistica

Uno dei problemi critici evidenziati è il guasto all’impianto di condizionamento, che, durante le visite estive, ha reso insopportabili le condizioni per pazienti e operatori, bloccando le sale operatorie e il laboratorio analisi. Attualmente, i lavori e i collaudi per il nuovo impianto sono ancora in corso.

L’organizzazione logistica dell’ospedale, risalente agli anni ’70, necessita di una riprogettazione urgente. Letti e materassi obsoleti richiedono un piano pluriennale di acquisti, ma finora sono state acquistate solo dieci nuove barelle, di cui otto per il pronto soccorso.

Problemi nei Reparti Specialistici

Pagliaro ha espresso preoccupazione per le condizioni del pronto soccorso, dove, nonostante un adeguato numero di infermieri per i quasi 28.000 accessi annui, i lavori di ristrutturazione sono stati sospesi a causa di un contenzioso con la ditta esecutrice, necessitando di una nuova gara d’appalto.

Anche il reparto di Cardiologia, fiore all’occhiello dell’ospedale, soffre di carenze strumentali. Nonostante l’acquisto di nuovi strumenti come carrelli terapia e tablet, manca ancora un apparecchio per l’elettrofisiologia.

Oncologia, Sale Operatorie e Altri Reparti

Nel reparto di Oncologia, sono stati attivati solo due nuovi posti letto su quattordici, con una richiesta di almeno altri dieci. Il trasferimento del reparto previsto è ancora solo sulla carta. Anche il servizio di Dialisi rimane in condizioni disastrose con spazi insufficienti e attrezzature obsolete.

Le sale operatorie in attesa di riqualificazione sono ancora inutilizzabili, e la mancanza di specialisti limita l’uso delle sale attive. Reparti come Medicina, Lungodegenza, Rianimazione e Anatomia Patologica continuano a operare in condizioni inadeguate, con carenze di attrezzature essenziali.

Pagliaro ha concluso esprimendo profonda insoddisfazione per la situazione attuale, dichiarando l’intenzione di effettuare un nuovo sopralluogo presso l’ospedale di Gallipoli. L’obiettivo è fotografare le inefficienze e i problemi irrisolti per continuare a esercitare pressione sulle autorità sanitarie, al fine di garantire migliori condizioni per pazienti e operatori sanitari.

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