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Asl Taranto, Perrini: “Ancora richieste di pagamento per mancata disdetta delle prestazioni sanitarie. Si applichi la legge regionale approvata”

Il Consigliere regionale Renato Perrini, con una nota, ritorna a parlare dell’annosa questione delle richieste di pagamento per la mancata disdetta delle prestazioni sanitarie, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini pugliesi. Per mettere fine alle ‘vessazioni’ delle ASL, in particolare  dell’Asl di Taranto, Perrini sollecita la Regione a dare seguito alla Legge n. 26/2021, approvata all’unanimità e pubblicata sul Bollettino Ufficiale, che ‘esenta dal pagamento di ticket e sanzioni per la mancata disdetta delle prenotazioni sanitarie’.

 “Nel gennaio 2021 presentai una interrogazione in merito alla richiesta di annullamento delle sanzioni per mancata disdetta di visite o esami antecedenti all’attivazione del servizio di recall telefonico. Ad oggi, il problema persiste e mi giungono ancora diverse segnalazioni da parte di cittadini pugliesi”. La denuncia in una nota del Consigliere regionale Renato Perrini.

“Nel testo chiedevo espressamente all’Assessore alla Sanità di avviare un’interlocuzione con l’ASL di Taranto, per capire se il recall telefonico era stato effettivamente efficace e se fosse stato verificato il periodo di fruizione del diritto dell’utenza ad essere prescritta questa sanzione o il diritto della ASL di mettere in atto l’azione di recupero crediti. Nella risposta – continua il Consigliere regionale –  l’assessore alla Sanità fece riferimento alle norme statali che prevedono l’intervento e, quindi, la commisurazione di sanzioni nel momento in cui l’utente non si presenti o non preannunci l’impossibilità di fruire di una prestazione prenotata, che appunto è tenuto, quando non è esente, al pagamento della quota di partecipazione”.

“Aggiunse – continua Perrini – che era prevista anche l’applicazione di una penale e che l’utente che non disdice entro 48 ore precedenti l’appuntamento è in generale esonerato dalla quota di partecipazione nei casi di ricovero, malattia, gravi motivi familiari, situazioni oggettivamente imprevedibili. L’assessore, inoltre, sottolineò che a seguito di apposito monitoraggio si osservava che, dietro utilizzo del sistema di recall, i CUP avevano posto in essere solleciti agli utenti all’avviso di disdetta, poiché c’era stato un numero non trascurabile di mancate presentazioni che comunque creavano un problema importante di tipo organizzativo”.

“Nell’agosto 2021 discutemmo questo problema in Consiglio regionale, io – prosegue Perrini – fui uno dei primi a denunciare quanto stava accadendo in particolare la vessazione che alcuni cittadini pugliesi stavano subendo da parte delle Asl, in modo particolare quella di Taranto. La legge regionale n.26 del 6 agosto 2021, approvata all’unanimità su proposta del sottoscritto ‘esenta dal pagamento di ticket e sanzioni per la mancata disdetta delle prenotazioni sanitarie. In particolare, non si procede al recupero dei ticket non pagati per prestazioni in pronto soccorso senza ricovero, con esenzione non verificata prima del 30 giugno 2016’. La legge si applica anche alle sanzioni per la mancata disdetta delle prenotazioni emesse per coloro che sono esonerati dal pagamento del ticket. La legge è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia”.

“Nonostante la suddetta legge, ad oggi arrivano al sottoscritto, diverse segnalazioni da parte di cittadini pugliesi, che stanno ricevendo in queste ore notifiche di pagamento. Continuare a chiedere ai cittadini di pagare questo tipo di multe mi sembra davvero inopportuno”. Così conclude il Consigliere regionale Renato Perrini.

 

 

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