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ASL Bari: successi e prospettive nel trattamento delle MICI

Il Direttore amministrativo della ASL Bari, Luigi Fruscio, ha presentato a Gravina in Puglia i risultati dell’attività dedicata ai pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), illustrando i numeri significativi raggiunti nel corso del 2023. Con oltre 900 pazienti presi in carico e 2.600 visite effettuate, l’impegno della ASL Bari nel gestire le MICI ha mostrato risultati tangibili.

La presentazione è avvenuta nel contesto del 3° Meeting dell’Associazione M.I.Cro. Italia ODV, presieduto da Vincenzo Florio, che ha segnato il decimo anniversario dell’Associazione.

Durante questa occasione, sono stati affrontati temi cruciali, permettendo il dialogo e il confronto tra medici, pazienti, comitati e familiari. Si è tracciato un bilancio dei successi raggiunti nel corso degli anni e si è discusso del futuro, delineando le sfide che si prospettano.

La ASL Bari ha svolto un ruolo centrale in questo percorso, ascoltando attentamente i bisogni specifici dei pazienti affetti da MICI, una popolazione che conta ben 11.000 persone solo in Puglia.

La risposta a tali esigenze si è concretizzata nel “progetto MICI”, guidato dal coordinatore dottor Roberto Spyridon Bringiotti. Il progetto ha creato una rete di servizi composta da tredici équipe di professionisti, con tre ambulatori specializzati presso l’Ospedale Perinei, l’Ospedale San Paolo di Bari e l’Ospedale di Venere.

Questo sistema articolato offre percorsi di cura multidisciplinari nei principali presidi territoriali e ospedalieri.

In particolare, per la chirurgia delle malattie croniche intestinali, come il morbo di Chron e la rettocolite ulcerosa, sono coinvolti centri hub quali le unità operative complesse di Chirurgia Generale del Di Venere, San Paolo e Altamura, insieme alla Uoc di Putignano in area Sud.

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