Approvato bilancio di previsione per la sanità: nuovi LEA e riduzione delle liste d’attesa tra gli obiettivi del 2024
Dopo anni di sfide, il bilancio del sistema sanitario regionale è stato approvato in pareggio, senza perdite e senza richieste di coperture da parte del bilancio regionale. Questo risultato è frutto del governo oculato delle spese da parte delle singole aziende e enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR), seguendo le linee guida operative della Sezione Bilancio della Sanità e gli obiettivi specifici imposti dal Dipartimento Salute, insieme alle delibere di Giunta concernenti i tetti di spesa e gli obiettivi di razionalizzazione della spesa sanitaria.
Il presidente Michele Emiliano e l’assessore Rocco Palese hanno espresso gratitudine a tutti i direttori e dirigenti delle Aziende e del Dipartimento Salute che hanno contribuito con impegno a raggiungere questo risultato. Hanno sottolineato l’importanza del rispetto degli indirizzi e dei tetti di spesa, con l’obiettivo di ottenere ulteriori risparmi nella spesa farmaceutica per supportare un necessario piano assunzionale.
Il bilancio sanitario tiene conto dell’incremento stimato della quota del fondo sanitario per il 2024, focalizzando la maggior parte dell’aumento nei rinnovi contrattuali del personale, nell’introduzione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e nella riduzione delle liste d’attesa.
Per garantire il contenimento della spesa, sono stati fissati obiettivi chiari:
- Conferma dei tetti invalicabili per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati da parte delle Aziende Sanitarie Locali (ASL).
- Obiettivo specifico e realistico di contenimento della spesa farmaceutica e per dispositivi medici.
- Contenimento della spesa in società in house, manutenzioni, noleggi, leasing e partenariato pubblico-privato.
- Azzeramento degli investimenti senza finanziamenti specifici in conto capitale.
Il bilancio include anche il finanziamento vincolato del piano assunzionale attraverso la quota dello Stato ex D.M. Salute del 23 dicembre 2022 e le risorse per l’abbattimento delle liste d’attesa. Non copre i costi della Legge 210/1992, e il Dipartimento Salute monitorerà trimestralmente lo stato di avanzamento al budget per eventuali riallineamenti delle voci di spesa.
Il bilancio riflette un impegno continuo per garantire servizi sanitari di qualità ai cittadini pugliesi, nonostante le sfide economiche e la fase di uscita dalla pandemia.