Anziana muore al Fazzi dopo la somministrazione di un farmaco: 6 indagati
Anziana di 80 anni muore all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dopo la somministrazione di un farmaco per una scintigrafia ossea. Iscritti nel registro degli indagati 2 medici e 4 operatori sanitari.
La mattina del 21 luglio l’anziana si era recata presso l’ospedale Vito Fazzi per effettuare l’esame, accompagnata dalla figlia. Poche ore dopo la somministrazione del farmaco radioattivo, forse a causa di una reazione allergica, la donna si sarebbe sentita male. Secondo il racconto dell’accusa, il malessere sarebbe perdurato due ore e mezzo e nonostante le sollecitazioni della figlia ai sanitari, i medici avrebbero risposto che dovevano essere i familiari a provvedere al ricovero in PS. Poco dopo le 13, la donna sarebbe stata trasferita con l’auto personale al pronto soccorso del “Dea-Fazzi”. La situazione, tuttavia, sarebbe precipitata fino al decesso registrato alle 14.26.
“Vogliamo far luce sulle cure e sull’attenzione medica riservata alla signora – dichiara l’avvocato della famiglia Donato Amato – è assurdo che una persona entri in una struttura ospedaliera sulle sue gambe e non ne esca più viva”.
Intanto, la pm Maria Consolata Moschettini ha iscritto nel registro degli indagati 2 medici e 4 operatori sanitari. L’autopsia è fissata per lunedì 31 luglio.