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Afflusso record al pronto soccorso di Bari: influenza e covid mettono sotto pressione gli ospedali

Negli ultimi giorni, i pronto soccorso di Bari, tra cui il Policlinico, San Paolo e Di Venere, sono stati presi d’assalto con oltre 250 pazienti in sole 8 ore. La situazione critica è stata evidenziata da dati in tempo reale forniti dal portale della Asl, riflettendo un picco di influenza e casi di COVID.

L’aumento repentino ha posto notevole pressione sugli ospedali, con solo otto dei 250 pazienti classificati come codice rosso e 32 come codice arancione, indicando urgenza. La maggior parte dei pazienti è costituita da anziani pluripatologici affetti da influenza o COVID. Gli esperti segnalano che la situazione si è aggravata durante il periodo natalizio, con un picco di oltre 2.000 chiamate ai servizi 118 e numerose ospedalizzazioni dovute anche a un virus gastro-intestinale.

Nonostante il capodanno, la situazione non ha registrato miglioramenti, con 1.600 chiamate al 118, un aumento del 30% rispetto alla media stagionale. Sorprendentemente, molti giovani si sono presentati al pronto soccorso, in particolare con broncopolmonite. Al San Paolo, sono stati registrati fino a 190 arrivi al giorno, mentre al Policlinico la media giornaliera è di 250 persone, con meno della metà ricoverata.

Anche nella provincia di Bari, la situazione è allarmante, con il Dimiccoli di Barletta che registra 190 accessi al giorno già da alcune settimane e un aumento del 35% nelle chiamate al 118.

La combinazione di influenza e COVID ha creato una sfida senza precedenti per il sistema sanitario, mettendo alla prova la capacità di risposta degli ospedali di fronte a un afflusso così massiccio di pazienti.

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