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Psichiatra assassinata a Pisa: il messaggio di vicinanza con cui Asl Bari ricorda la dottoressa Labriola

La dottoressa Paola Labriola fu uccisa il 4 settembre 2013 da un paziente con 57 coltellate. La psichiatra era in servizio presso la sede del Sim del quartiere, in via Tenente Casale. L’assassino l’aveva aggredita durante una visita colpendola ripetutamente con un coltello. “A dieci anni dalla brutale scomparsa della nostra psichiatra Paola Labriola, gli operatori della Salute Mentale di tutta Italia sono costretti ad affrontare con sgomento il dolore per la perdita della dottoressa Barbara Capovani”. È quanto si legge all’indomani della tragedia sui canali social di Asl Bari. 

“È l’ennesima tragedia che si consuma nel contesto di un clima di tensione che investe la Sanità pubblica, in generale, e l’assistenza psichiatrica in particolare, oberata dall’aumentato bisogno di salute mentale.
Nell’esprimere profondo cordoglio ai famigliari e ai colleghi della dottoressa Capovani, il Dipartimento di Salute Mentale, la Direzione strategica e tutto il personale della ASL Bari ribadiscono la convinzione che l’unico modo per onorare la memoria dei troppi operatori sanitari vittime di violenza, sia quello di avviare una profonda riflessione sull’organizzazione e sul mandato dei servizi sanitari pubblici, ma anche di affermare la necessità di ripensare la salute mentale come interesse primario della collettività e delle istituzioni, a tutti i livelli e in ogni settore.” (Asl Bari)

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