Ospedale di Gallipoli: esperienze positive e punti di forza
Le recenti notizie di cronaca legate all’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli hanno suscitato reazioni contrastanti: da un lato i pazienti hanno evidenziato alcune criticità del presidio, dall’altro, gli operatori sanitari hanno affermato la necessità di mettere in luce non soltanto le carenze, ma anche i punti di forza della struttura e del personale.
Ancora una volta, si parla dell’Ospedale di Gallipoli, teatro di episodi di cronaca dai quali emergono le lacune del presidio. Tuttavia, tali notizie e le naturali reazioni di sgomento dei pazienti rischiano di oscurare i punti di forza dell’ospedale, insieme all’operato di medici, infermieri ed operatori sociosanitari che mettono ogni giorno a servizio dei pazienti la loro professionalità, tra ostacoli e difficoltà quotidiane.
Come redazione abbiamo raccolto le segnalazioni che sono state trasmesse tramite i nostri canali social. Siamo certi che il nosocomio gallipolino non sia come era stato descritto in precedenza, ma che, pur con tutti i suoi problemi – che non mancano presso gli altri ospedali italiani – abbia le sue eccellenze ed è giusto che vengano messe in luce e rese note.
In merito al “cibo servito freddo” c’è chi ci fa sapere che “sono cose sbagliate dovute ad una mole di lavoro esagerata“.
C’è anche chi evidenzia ciò che funziona, sottolineandone la mancata diffusione mediatica: “Le cose belle non vengono mai raccontante, nessuno scrive delle esperienze positive. Sono un’infermiera e quando i miei pazienti mi vedono mi dicono «Sono contento che ci sia tu con me anche oggi» e questo vuol dire che il mio lavoro lo svolgo bene, a 360°. Quindi, mettiamo il caso che ci sia (ma non credo), il furbetto che disonora la mia professione e la mia professionalità ci penserà chi di dovere […]“.
E ancora, c’è chi sottolinea le eccellenze presenti presso i vari reparti del nosocomio gallipolino: “Abbiamo un’ortopedia eccellente, una cardiologia fiore all’occhiello della Puglia per prevenzione infarti, una dialisi in forte crescita, un Pronto Soccorso secondo solo al Fazzi per numero di ingressi, un ottimo reparto di ginecologia, una rianimazione che ha gestito una situazione delicata per un paziente con malattia rara.”
La nostra redazione è a disposizione di tutti.
Siamo disponibili ad ascoltare qualsiasi considerazione in merito per diritto di replica.
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