Disabilità: la Commissione Ue avvia procedura di infrazione contro l’Italia
La Commissione europea invita l’Italia a recepire integralmente la direttiva sull’accessibilità dei prodotti e dei servizi per le persone con disabilità.
La Commissione ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando lettere di costituzione in mora all’Italia per il non completo recepimento dalla direttiva (UE) 2019/882 contenente le norme sull’accessibilità dei prodotti e dei servizi per le persone con disabilità.
L’atto europeo sull’accessibilità impone che i prodotti e i servizi essenziali come telefoni, computer, libri elettronici, servizi bancari e comunicazioni elettroniche siano accessibili alle persone con disabilità.
“Ciò contribuirà – afferma la Commissione – ad accrescere la partecipazione attiva alla società, anche nei settori dell’istruzione e dell’occupazione, delle persone con disabilità, ovvero almeno 87 milioni di cittadini in Europa, e offrirà loro maggiori opportunità di mobilità e autonomia. Le imprese e i servizi devono garantire la conformità a una serie di requisiti comuni di accessibilità dell’UE entro il 2025”.
Il 20 luglio 2022 la Commissione aveva inviato lettere di costituzione in mora a 24 Stati membri per la mancata comunicazione delle misure che recepiscono integralmente la direttiva. La Danimarca, l’Estonia e l’Italia non hanno recepito integralmente nei rispettivi ordinamenti nazionali l’atto europeo sull’accessibilità entro il termine del 28 giugno 2022.
Ora l’Italia dispone di 2 mesi per adottare le misure necessarie per ovviare alle carenze individuate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di inviare loro un parere motivato.