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Asl Taranto: un approccio multidisciplinare per la disforia di genere

“La disforia di genere è una condizione caratterizzata da una intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso” (Istituto Superiore di Sanità). La ASL di Taranto ha formato un’equipe multidisciplinare per la presa in carico delle persone con disforia di genere, al fine di fornire risposte e sostegno, ridurre le difficoltà e permettere loro di affrontare queste tematiche affidandosi a strutture e professionisti pugliesi.

L’equipe multidisciplinare che effettua la presa in carico è composta da tre specialisti:

  • N. 1 Endocrinologo
  • N. 1 Ginecologo
  • N. 1 Ostetrica

E’ in corso anche l’individuazione di un medico specialista urologo

Inoltre, il supporto psicologico è offerto in collaborazione con l’associazione CEST Centro Salute Trans e gender variant che collabora con la ASL di Taranto da due anni.

L’Associazione CEST, presieduta da Miki Formisano, si occupa dei diritti e della salute delle persone LGBT e delle persone transgender.

L’Associazione ha avviato, da circa due anni, una attività di accoglienza, ascolto e orientamento sull’identità di genere.

In attesa di formalizzare un percorso con le procedure correlate, le persone che hanno necessità di informazioni sull’orientamento sessuale e su l’identità di genere, con accesso diretto  possono rivolgersi al servizio, allocato presso il Consultorio di Via Ancona,  nella giornata del martedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Tutto questo è frutto di un percorso di sensibilizzazione e di attivazione della ASL di Taranto, fortemente voluta dalla Direzione Strategica e dalla Dott.ssa Genny DE QUARTO Dirigente U.O. Consultoriale del Distretto Unico di Taranto fino al 28 febbraio u.s. e dalla Dr.ssa Giuseppina RONZINO Direttrice del Dipartimento Cure Primarie.

Il servizio è in fase di avvio e prevede anche momenti di formazione anche mediante i corsi FAD messi a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità (EDUISS)

Il 16 ed il 17 febbraio scorso, infatti, si sono tenute due giornate di relazioni dal titolo “Salute sui generis”, dibattiti ed esercitazioni per riconoscere stereotipi e tabù e approfondire il tema dell’orientamento sessuale e della identità di genere, con l’obiettivo di fornire agli operatori gli strumenti per approcciarsi alle persone e poter fornire una presa in carico adatta alla identità di ognuno. Relatori del corso, psicologi, psicoterapeuti, sessuologi, assistenti sociali e avvocati specializzati nelle tematiche di contrasto alle discriminazioni.

Fonte: Asl Taranto

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