Sindrome premestruale: cos’è e come si manifesta
La sindrome premestruale è un disturbo ricorrente della fase luteale caratterizzato da irritabilità, ansia, labilità emotiva, depressione, edema, dolore mammario e cefalea, che si verificano durante i 7-10 giorni precedenti le mestruazioni e di solito terminano alcune ore dopo il loro inizio.
Circa l’80% delle donne lamenta sintomi più o meno sgradevoli in prossimità del flusso mestruale.
Approssimativamente, nel 10-40% delle donne, questi disturbi hanno ripercussione sull’attività lavorativa e sullo stile di vita. Il ruolo più importante per porre diagnosi di PMS è svolto dalla gravità dei sintomi che si manifestano nella fase premestruale e dall’entità della loro remissione dopo il flusso mestruale.
Come si manifesta la sindrome premestruale: i sintomi
Tipo e intensità dei sintomi della sindrome premestruale variano da donna a donna e da ciclo a ciclo. I sintomi possono durare poche ore ≥ 10 giorni e di solito cessano con l’inizio delle mestruazioni e possono diventare più gravi durante lo stress o in perimenopausa. Nelle donne in età perimenopausale, i sintomi possono persistere fino al termine delle mestruazioni.
I sintomi più frequenti sono irritabilità, ansia, agitazione, collera, insonnia, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, depressione e grave astenia. La ritenzione idrica determina la comparsa di edema, aumento di peso transitorio, tensione mammaria e mastodinia. Si possono avere senso di peso o di tensione in sede pelvica e mal di schiena.
Altri sintomi aspecifici possono comprendere cefalea, vertigini, parestesie alle estremità, sincope, palpitazioni, stipsi, nausea, vomito e cambiamenti dell’appetito. Possono anche comparire acne e neurodermatite. I disturbi preesistenti possono peggiorare mentre si manifestano i sintomi della sindrome premestruale. Comprendono:
- Malattie cutanee
- Problemi agli occhi (p. es., congiuntivite)
- Epilessia (aumento delle convulsioni)
- Malattie del tessuto connettivo (p. es., lupus eritematoso sistemico [o lupus], artrite reumatoide, con riacutizzazioni)
- Disturbi respiratori (p. es., allergie, infezioni)
- Emicranie
- Disturbi dell’umore (p. es., depressione, ansia)
- Disturbi del sonno (p. es., insonnia, ipersonnia)
Perché viene la sindrome premestruale: le cause
Possibili cause o fattori contribuenti comprendono:
- Elementi multipli di origine endocrina (p. es., ipoglicemia, altri cambiamenti nel metabolismo dei carboidrati, iperprolattinemia, fluttuazioni dei livelli di estrogenie progesterone circolanti, alterazioni della risposta ad estrogeni e progesterone, livelli eccessivi di aldosterone o ormone antidiuretico)
- Una predisposizione genetica
- Carenza di serotonina
- Possibilmente carenze di magnesio e Ca
Disturbo disforico premestruale
Alcune donne presentano il disturbo disforico premestruale, una forma grave di sindrome premestruale. Nel disturbo disforico premestruale, i sintomi si verificano regolarmente e solo nel corso della seconda metà del ciclo mestruale; i sintomi finiscono con le mestruazioni o subito dopo. L’umore è marcatamente depresso, ansia, irritabilità e labilità emotiva sono pronunciate. Possono essere presenti pensieri suicidi. L’interesse per le attività quotidiane è notevolmente diminuito.
A differenza della sindrome premestruale, il disturbo disforico premestruale causa sintomi che sono così severi da interferire con le attività giornaliere e con tutte le funzioni. Il disturbo disforico premestruale è gravemente doloroso, invalidante e spesso sottodiagnosticato.
Diagnosi
La sindrome premestruale è diagnosticata sulla base dei sintomi fisici (p. es., gonfiore, aumento di peso, tensione mammaria, gonfiore delle mani e dei piedi). Alle donne può essere chiesto di registrare i loro sintomi giornalieri.
Affinché il disturbo disforico premestruale sia diagnosticato, le donne devono avere ≥ 5 dei seguenti sintomi per la maggior parte della settimana prima delle mestruazioni, e questi sintomi devono diventare minimi o assenti durante la settimana dopo le mestruazioni. I sintomi devono comprendere ≥ 1 dei seguenti:
- Sbalzi d’umore (p. es., tristezza improvvisa)
- Irritabilità marcata o rabbia o conflitti interpersonali aumentati
- Umore marcatamente depresso, sentimenti di disperazione o disprezzo per se stessi
- Ansia marcata, tensione, o sensazione di essere “sulle spine”
Inoltre, ≥ 1 dei seguenti sintomi deve essere presente:
- Diminuito interesse nelle attività consuete, possibilmente causando il ritiro sociale
- Difficoltà di concentrazione
- Scarsa energia o stanchezza
- Variazioni marcate dell’appetito, eccessivo consumo di cibo, o desiderio intenso per cibi specifici
- Insonnia o iperinsonnia
- Sensazione di essere sopraffatti o fuori controllo
- Sintomi fisici associati alla sindrome premestruale (p. es., dolorabilità del seno, edema)
Il sintomo deve essersi verificato per la maggior parte dei precedenti 12 mesi, e deve essere abbastanza grave da interferire con la funzione e le attività quotidiane.